lunedì 27 gennaio 2020

"E adesso vai a citofonare a casa di stocazzo!"

L'aulica perifrasi che leggete qui sopra l'ha appena pronunciata, soddisfatto, il simpatico vecchietto che due tavolini più in là sfoglia i giornali appena arrivati, freschi di stampa, sorseggiando il caffè, ed è sanguigna e vera espressione di una soddisfazione che è anche mia e, immagino, di ogni emiliano-romagnolo che non si è fatto irretire dalla becera propaganda elettorale del felpato.

Ci sarà tempo per analizzare i dettagli di ciò che è successo ieri, ma il dato politico che conta è che qua in Emilia-Romagna il salvinismo non ha prevalso, anzi ne è uscito piuttosto male, rincuorando notevolmente i pessimisti come lo scrivente, il quale pensava che stavolta l'Emilia-Romagna sarebbe capitolata sotto i colpi delle bordate leghiste. Non è successo. Questo consente, come dicevo, al centrosinistra di sospirare, ma deve essere anche sprone per ripensare tutta la sua politica e il suo modo di porsi nei confronti dell'elettorato, perché la Lega ha perso, ma è indubbio il progresso che ha comunque fatto qua come altrove.

Adesso vado al lavoro, soddisfatto, e uscendo dal bar sorrido al vecchietto due tavoli più in là.

Buon lunedì a tutti.

22 commenti:

  1. Emiliano-Romagnoli, siete la salvezza dell'Italia, ancora non mi sembra vero... Grazie!! :-)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La salvezza dell'Italia non so, ma diciamo che ce l'abbiamo messa tutta ;)

      Elimina
  2. C'è anche un bel lato positivo, per un po' non ce l'avrete tra i piedi li in Emilia Romagna :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero. Finalmente se ne tornerà a casa sua in Lombardia, e forse chissà, può anche darsi che ogni tanto vada a "lavorare", dal momento che sarebbe senatore e dovrebbe ogni tanto presenziare in Senato.

      Elimina
  3. Ci speravo poco ed oggi mi sento più leggera.
    Cri

    RispondiElimina
  4. Io gli avrei pagato il caffè.
    Al vecchietto, mica a Salvini. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non fosse stato perché ero in ritardo e dovevo timbrare... :)

      Elimina
  5. Ciao, Andrea. :)
    Il vecchietto è un mito, e la verità è che anch'io ho pensato la stessa cosa.

    Fra l'altro, un errore di Salvini qui in ER è stato quello di insistere troppo, insieme alla sua candidata, sulla necessità di importare il cosiddetto "modello" lombardo e veneto nella sanità e nell'economia. Questo inevitabilmente ha suscitato una reazione di orgoglio in una parte dell'elettorato, e anche in chi magari era indeciso o non troppo entusiasta del centrosinistra. Voler importare un modello dall'esterno, infatti, implica insinuare che qui, in qualche modo, si sia inferiori. Chiaro che, se non sei un leghista sfegatato, queste insinuazioni non ti piacciano, soprattutto perché, pur con gli ovvi limiti e difetti (la perfezione non esiste), in Er ci si sforza senz'altro di essere più inclusivi, a differenza delle regioni a trazione leghista. Perciò non accettiamo modelli esterni, anzi, dobbiamo cercare di migliorare il più possibile il nostro, di modello.

    Poi citofonare e indicare numeri civici sono cose che, in città come Bologna e Modena, possono suscitare forti passioni e reazioni. E così è stato, perché sono tornati a votare in tanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, un'affluenza come non si vedeva da tempo.
      Poco fa ascoltavo su Capital una breve commento di Bonaccini, il quale ha detto che ciò che è successo qui in Emilia-Romagna è la dimostrazione che Salvini non è imbattibile e lo si può sconfiggere senza urlare, senza strepitare e senza bombardare l'universo mondo via social, ma semplicemente facendo politica. In effetti, Bonaccini è uno che sui social c'è pochissimo. Mi viene da accostarlo all'attuale ministro dell'interno, la signora Lamorgese: silenziosa, discreta, ma sempre al lavoro, quel lavoro silenzioso che le ha permesso di quintuplicare il ricollocamento in Europra dei migranti presenti in Italia rispetto a quando agli Interni c'era Salvini. Abbiamo bisogno di politici così, silenziosi e lavoratori, l'esatto opposto dell'uomo dei citofoni.

      Elimina
  6. Cosa ti avevo detto?
    Evvaiii.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti, dire che sei stata un'ottima profetessa. Complimenti :)

      Elimina
  7. Se lo rivedi, dagli un bacio da parte mia! ;-))

    RispondiElimina
  8. Al vecchietto, ovviamente...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok, in caso una di queste mattine dovessi rivederlo, non mancherò ;)

      Elimina
    2. Del resto la sua candidata era veramente poco credibile, ha preso fin troppi voti.

      Elimina
    3. Sì, diciamo che era una specie di prestanome.

      Elimina
  9. La prima cosa che ho fatto stamattina appena sveglia è stato andare a controllare i risultati delle elezioni... col cuore in gola... e sono contenta di avere invece sentito un enorme sorriso che mi si allargava in faccia alla buona notizia.

    RispondiElimina
  10. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  11. Nel 2020 la citofonata del leader leghista. La solita sinistra buonista lo aveva attaccato indignata. Ma oggi la famiglia è stata condannata. Pene fino a 14 anni di carcere

    I granchi non mancano, a sinistra!
    Avete la testa farcita di stupidaggini idelogiche e non volete vedere la realtà.
    Taglia, pure, eh!? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Invece questo lo lascio passare. È giusto che anche chi legge questo blog sappia che in giro c'è chi ha un livello intellettivo talmente limitato da non permettergli di capire che il problema non sta nella colpevolezza o meno di chi era in casa, ma nella illegittimità (da ogni punto di vista) del gesto della citofonata.
      Sai, capisco l'anonimato, anche io mi guarderei bene dal mettere la mia identità in commenti simili.
      Buone cose :-)

      Elimina

Il sospetto

Dopo che anche i sette migranti deportati ieri in Albania sono stati rispediti in Italia , il sospetto espresso dalla giornalista Valentina ...