martedì 1 dicembre 2009

La memoria (corta) dei leghisti



Come sapete, o come almeno dovreste, il sodalizio di ferro tra Berlusconi e Bossi agli inizi aveva caratteristiche molto diverse. Si potrebbe tranquillamente dire che il can can di questo ultimo periodo, in riferimento ai presunti rapporti tra Berlusconi e la mafia, è in realtà un vecchio cavallo di battaglia della Lega. C'è un sito, questo, che si è preso la briga di raccogliere tutti gli articoli pubblicati da La Padania su questo argomento oggi così attuale, articoli che sono introvabili in quanto ormai rimossi dagli archivi online del sito.

Piero Ricca da tempo sta mostrando le fotocopie di quegli articoli nelle sue manifestazioni di piazza, chiedendo alle persone che incontra, compresi molti elettori leghisti, cosa ne pensino. Ecco cosa scrive oggi sul suo blog:

Non di rado capita di incontrare qualche passante di simpatie leghiste cui mostrare quegli articoli. Poiché in Italia la memoria dura un giorno e certe fedi politiche non sono dissimili dalla tifoseria calcistica, la reazione tipica dei nostri interlocutori è l’incredulità. Non credono ai loro occhi, preferiscono convincersi che sia una nostra manipolazione. Altrimenti perché, ci domandano, Lega e Pdl sono alleati al governo? Già perché?

Gran brutta cosa la mancanza di memoria storica.

2 commenti:

andynaz ha detto...

eheh, mi par di ricordare qualcosa (ricordi successivi, ovviamente)... :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Già, molto successivi. Eh, gran cosa la memoria storica... :-)

Consolazioni (magre)

Se per caso vincerà Trump, il che è possibilissimo, un modo per consolarsi potrebbe essere pensare a quanto scrive Dario Fabbri in Geopoliti...