Lanciano "un appello" a chiunque, in Italia, voglia difendere "la stirpe bianca", perché "l'uomo bianco non è mai libero di esercitare il proprio potere nelle proprie terre e nazioni". L'ombra del Ku Klux Klan (KKK), che, in America, riunisce xenofobi e razzisti nascosti dietro al tradizionale cappuccio bianco o colorato, si allunga anche sul nostro Paese, dove è stato fondato un "reame d'Italia". Ad animarlo, è il movimento degli "United northern and southern knights of the KKK" (l'acronimo è Unsk), la più importante ramificazione americana del Ku Klux Klan, con il suo quartier generale a Fraser, nel Michigan.
No, non siamo tornati nell'America dei primi decenni del '900. Siamo nell'Italia di fine 2009.
Il fatto è che, grazie al clima che si è instaurato da un po' di anni, questi idioti trovano pure adepti.
RispondiEliminaNonostante siano pochi soggetti rispetto alla totalità dei cittadini, è sempre bene vigilare. La pazzia di taluni può, in determinate condizioni, essere contagiosa.
Saluti
A.A.A cercasi
RispondiEliminaGli United Northern and Southern Knights of the Ku Klux Klan sono alla costante ricerca di brave persone di fede Cristiana
http://www.unskkkk.com/italy.htm
ma guarda un po' cosa ti combinano questi razzisti dell'illinois :-)
Quasi quasi mi registro al forum... :-)
RispondiEliminail KKK americano cui fa riferimento questa congrega di pagliacci è una pallida imitazione e parodia del kkk di un secolo fa.
RispondiEliminaI tempi d'oro dei razzisti d'oltreoceano terminarono più o meno all'inizio della grande depressione.
i grupposcoli razzisti degli anni '60 erano male organizzati, composti da analfabeti e da idioti e con scarso impatto sociale. Si rifecero al kkk che nacque inizialmente come movimento nazionalista e poi nazionalpopulista.
mi mancavano questi beccamorti nella vasta collezione di buffoni che già ci sono in Italia.