mercoledì 25 marzo 2009

La Gendarmeria francese dà il benservito a Windows e risparmia 50 milioni di €

Il passaggio non è stato rapido, ma lento, progressivo... e inesorabile. Una migrazione che è iniziata in sordina nel 2004, quando la Polizia francese ha deciso di abbandonare lentamente tutta la sua infrastruttura informatica basata su Windows Xp per abbracciare l'open source, in questo caso nelle sembianze di quello che è attualmente uno dei sistemi operativi Linux più diffusi: Ubuntu.

Un'operazione che è cominciata sostituendo progressivamente i programmi principali di Windows con gli equivalenti open source. Ecco quindi che Thunderbird ha preso il posto di Outlook, Firefox ha preso il posto di Internet Explorer e OpenOffice.org ha preso il posto dell'Office di Microsoft. Si è quindi giunti alla migrazione completa del sistema operativo stesso.

Il passaggio completo di tutte e 90.000 le workstation in dotazione al corpo è previsto per il 2015 - attualmente quelle già "convertite" sono 5.000 - ma qualche risultato di una certa importanza comincia già a vedersi, visto che il budget IT ha avuto una contrazione del 70% permettendo un risparmio di circa 50 milioni di euro tra licenze e balzelli vari.

Nel mese di settembre del 2007 qualcosa pareva muoversi anche da noi, come scriveva all'epoca Repubblica in questo articolo; in particolare si parlava di un ordine del giorno, presentato dai parlamentari Franco Grillini e Pietro Folena, che prevedeva la migrazione dei pc dei parlamentari da Windows a Ubuntu, cosa che avrebbe consentito un notevole risparmio di risorse economiche.

"Al di là dell'aspetto tecnologico - spiega Grillini - l'adozione di Linux come sistema operativo dei pc dei parlamentari può rappresentare un taglio alle spese di circa tre milioni di euro". Sono all'incirca tremila e 500 i computer attivi alla Camera e ognuno costa almeno 900 euro per le licenze di Office, l'insieme dei programmi che servono per la produttività dell'ufficio.

Poi, in realtà, come sia andata a finire tutta la storia è un mistero, visto che non si è saputo più niente. Difficile pensare comunque che il progetto sia andato effettivamente in porto, soprattutto considerando che ha rappresentato una seria difficoltà pure l'utilizzo del sistema di rilevazione delle impronte digitali.

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