Non condivido la Lega che ieri si è seduta al tavolo dicendo “si papà” a Berlusconi, nel momento in cui ha detto che le intercettazioni si possono fare soltanto quando si è scoperto il colpevole. La domenica la Lega viene qui al Nord per dire che bisogna contrastare la delinquenza, la criminalità, gli stupri e le violenze, nostrane e straniere, per poi andare a Roma per fare delle leggi per impedire che queste violenze vengano scoperte, salvo poi dirmi all'orecchio: “avete ragione, ma non possiamo farci niente”. Allora rispondo: non venite a raccontare in Lombardia che state facendo chissà cosa. Non è questo il modo di fare.
(via Antonio Di Pietro)
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