martedì 31 marzo 2009

I mostri di casa nostra contano di meno

Non so quanti di voi se ne sono accorti, ma nei giorni scorsi è venuta alla luce, in quel di Torino, una vicenda analoga a quanto successo in Austria ad opera del "mostro" Joseph Fritzl: niente di più, niente di meno. L'unica differenza è che della vicenda nostrana non ne ha parlato praticamente nessuno. Beh, certo, la notizia lì per lì è stata messa nelle varie home page e in qualche cronaca locale, ma è sparita praticamente subito.

Allora io non capisco. Se un fatto tragico e aberrante avviene nella "civilissima" Austria se ne parla per anni, si fanno congetture, si studia la psicologia del mostro, si fanno speciali a non finire in tv. Se lo stesso fatto accade da noi passa sotto silenzio. Si tende a rimuoverlo più in fretta possibile come se... non si volesse disturbare. Ma disturbare cosa?

Magari la convinzione (convinzione, appunto) che da noi queste cose non accadono o che noi siamo un gradino più in su? O forse, molto più semplicemente, è più gratificante guardare la pagliuzza altrui che la trave propria?

4 commenti:

Giuseppe Garibaldi ha detto...

vorrei sapere che cavolo cambia se mi firmo anonimo o se mi firmo con altro nome, comunque non il mio.
vediamo se questo nome ti piace ma ti assicuro che non sono l'utente con cui mi firmo.

Andrea Sacchini ha detto...

> ma ti assicuro che non sono l'utente con cui mi firmo.

Ma va? E io invece che pensavo fossi veramente Garibaldi...

Va bene, allora proviamo in un altro modo.

Michele de Cerbo ha detto...

andrè....

ma che gli prude a questo?

(la prssima volta mi firmo silvio berlusconi.. però ho paura che non mi pubblichi.... o che mi venga un'orticaria.... hi hi hi)

Andrea Sacchini ha detto...

> ma che gli prude a questo?

Boh... Ma è così difficile mettere una firma o un nick in calce a quello che si scrive? Mica per chissà quale motivo, solo per avere la possibilità di dialogare con qualcuno che sia appellabile in qualche modo...

Bah...

20.000 euro

Mi fa un certo effetto questa immagine di Luciano Canfora mentre esce dal tribunale, un po' piegato sotto il peso dei suoi 8...