lunedì 2 marzo 2009
Manganelli e bestemmie
Ci si potrebbe interrogare a lungo su parecchie cose vedendo queste immagini: si potrebbe ipotizzare che stiamo lentamente scivolando verso una dittatura, un regime autoritario, o molto più banalmente che spesso, in certe circostanze, si perde semplicemente il lume della ragione.
E penso che forse la risposta non dovrebbe neppure essere troppo complicata.
(via mante)
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questo è poco in confronto a quanto accade ogni domenica intorno allo stadio Olimpico a Roma.
RispondiEliminaSolitamente i poliziotti provocano i tifosi (gli stessi che fanno entrare in stadio spesso armati di bastoni senza battere ciglio) quindi finita la partita i poliziotti e carabinieri vari si dividono in gruppi e presidiano l'intera area dello stadio e le vie adiacenti. In alcuni casi anche le vie in cui passa il pulman dei tifosi o delle squadra. In più occasioni sono volate bestemmie e insulti nei confronti di chi si trovava in zona. Spesso sono state aggrediti passanti, gente di una certa età, addirittura auto, frequentemente anche a distanza di 300 metri dallo stadio.
ad un uomo che aveva portato il cane a fare i bisogni a ben 500 metri è stato intimato di andare a casa "dalla sua puttana"; ad un altro di portare "quella zoccola" della sua ragazza fuori dalle balle altrimenti le beccavano.
Questo accade molto spesso a Roma e non solo a Roma.
e di eventi simili da commandos brasiliani ci si possono scrivere libri.
ciao e congratulazioni per il blog
Andrea,
RispondiEliminaprendo per buono quanto scrivi (del quale ti assumi ovviamente la responsabilità).
Io, in tutta sincerità, non ho mai avuto modo di essere testimone diretto di comportamenti simili da parte delle forze dell'ordine, anche perché non frequento stadi o luoghi di aggregazione di massa.
Non so che dire, probabilmente la valutazione di certi comportamenti da parte delle forze dell'ordine dovrebbe tenere conto di un insieme eterogeneo di fattori (situazioni particolari, tensione, ecc...).
Certo è che episodi come questo lasciano inevitabilmente perplessi.
Ciao.
e pensare che c'è ancora gente (ho un paio di amici così) che ancora li difende a spada tratta (e a priori)...
RispondiElimina> e pensare che c'è ancora gente (ho un paio di amici così) che ancora li difende a spada tratta (e a priori)...
RispondiEliminaA mio avviso sono sbagliati entrambi gli atteggiamenti, sia quello di difendere a spada tratta così come quello di accusare acriticamente.
Generalizzare è sempre e comunque sbagliato, anche se ovviamente più comodo e veloce. Purtroppo anche nelle forze dell'ordine, come del resto in tutti gli altri ambiti, ci sono delle "mele marce"; ne abbiamo avuto una prova coi fatti del G8 di Genova, solo per fare un esempio, ma è altrettanto vero che spesso anche dall'altra parte abbiamo fior di delinquenti. E non va dimenticato che accanto a poliziotti che commettono abusi ce ne sono altri che ci lasciano la pelle.
Insomma, quello che voglio dire è che la ragione non sta mai tutta da una parte o tutta da un'altra.
infatti, ogni caso andrebbe guardato a sé e nel proprio contesto
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