Al Corriere, però, va dato il merito di avere riconosciuto l'errore e di essersi scusato coi lettori, cosa non da poco di questi tempi. Scriveva infatti ieri l'autore dell'articolo:
Una cantonata. Capita. E’ capitato di domenica pomeriggio. Giornata, solitamente povera di notizie. Mi scuso con i lettori di corriere.it poiché, preso probabilmente da un raptus da tastiera sono rimasto vittima di una bufala internettiana.
Eh già, si sa com'è, la domenica pomeriggio non si sa mai cosa scrivere. Però, forse, l'arguto giornalista poteva mettere in conto il fatto che ci si sta approssimando al 1° aprile e prestare un pochino più di attenzione. E d'altra parte il Corriere, ma non solo, non è nuovo a exploit di questo genere: basta citare ad esempio le pecore giapponesi trasformate in barboncini o gli UFO comparsi improvvisamente alle spalle di Raul Bova, solo per citare un paio di esempi.
Questa volta, però, come dicevo, il Corriere ha riconosciuto di avere preso una cantonata e si è scusato. Gesto sicuramente da apprezzare.
Ma a me viene un dubbio: e se l'elicottero invece esistesse davvero?
Proprio ora è finito un servizio di Studio Aperto sulle bufale, e hanno buttato li un veloce "e-ci-siamo-caduti-anche-noi" nominando l'hotelicopter.
RispondiEliminaCiao
Studio Aperto? Studio Aperto? STUDIO APERTO?
RispondiEliminaEeeeeeeeh già!
RispondiEliminaMa considera che quando scrivo veloce, intendo proprio veloce. Diciamo più "ecisiamocadutianchenoi", senza trattini (e un po' sottovoce)