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E pare che l'elenco delle applicazioni targate Microsoft che possono essere eliminate dal sistema non si fermi a Internet Explorer, ma comprenda anche Windows Media Player, Windows Media Center, Windows Search e molti altri.
La possibilità di poter rimuovere Internet Explorer dal sistema porterà sicuramente almeno paio di benefici: maggiore possibilità di scelta da parte dell'utente e un maggiore livello di sicurezza di tutto l'ambiente internet in generale. Non è una novità infatti che proprio il browser di casa Microsoft sia da tempo immemorabile il software maggiormente preso di mira dagli aggressori informatici; in primo luogo a causa della sua diffusione, e anche per la sua intrinseca e ormai leggendaria vulnerabilità. Cosa di cui si può rendere conto facilmente qualsiasi utente Windows guardando a chi sono in prevalenza indirizzate le patch che più o meno regolarmente Microsoft rilascia.
E' quasi la fine di un'epoca verrebbe da dire, visto che Internet Explorer equipaggia in maniera inscindibile i sistemi Windows dalla versione 4.0 abbinata al primo Windows 98. Da allora, di tempo, di noie legali con l'antitrust di vari paesi del mondo e di disastri informatici più o meno gravi ne sono passati parecchi, e anche Microsoft ha deciso di voltare pagina e cambiare strategia, avvicinandosi così alle richieste di una sempre maggiore fetta di utenza.
Utenza che a partire da Windows 7 sarà sicuramente un po' più libera.
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