mercoledì 14 aprile 2010
Il quartier generale racconta/18
Oggi la prima pagina più interessante ce l'ha Libero, il quale apre con quella che è un po' la notizia del giorno: il Pdl che va sotto alla Camera sul decreto salva-liste. Bellissimo il titolo: "Via il capo, il Pdl balla", col quale si cerca di dare a intendere che lo scivolone dei berluscones è dovuto al fatto che Berlusconi era fuori dal paese. Peccato che non sia vero niente, perché la maggioranza è andata sotto altre volte, in passato, pur con Berlusconi nei paraggi (giusto un anno fa fu ad esempio affossato un emendamento sui centri di permanenza per gli extracomunitari, cosa che provocò l'ira funesta della lega). Quindi non c'entra assoltamente niente il fatto che Berlusconi ci sia o no. Il fatto è, molto più banalmente, che molti deputati erano assenti ingiustificati, il resto sono chiacchiere.
Ma la cosa più comica è che il decreto salva-liste, quello che è appunto stato cassato sotto il peso delle assenze nel Pdl, è quello famoso che fu promulgato in fretta e furia per permettere al Pdl di presentarsi nel Lazio alle regionali dopo l'esclusione per via del famoso panino di Milioni. Bello, eh? Poi dicono che questo governo non è una barzelletta. Naturalmente, il fattaccio ha dato subito il via all'ennesima litigata tra ex finiani e ex di Forza Italia, e si racconta che pure il premier non abbia gradito lo scivolone, tanto che si vocifera abbia chiesto i motivi per cui mancasse all'appello tanta gente. Chissà, potrebbe chiedere a Brunetta...
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ma esistono altri giornali oltre a libero. Per esempio ti sei scordato il messaggero che prima dava per colpevoli i nostri e poi, il giorno dopo, smentisce il tutto con un articoletto insulto a mala pena leggibile in prima pagina.
RispondiEliminacapito:
colpevoli: gigantografia in prima pagina
ritrattazione: caratteri microscopici nella spalla.
ma esistono altri giornali oltre a libero
RispondiEliminaLo so, ma di solito faccio le pulci a Libero e al Giornale perché le loro balle sono più divertenti. :-)
Per esempio ti sei scordato il messaggero
No, che non mi sono scordato. L'ho raccontato ieri.