giovedì 15 aprile 2010

Berlusconi scrive a Karzai (senza fretta)

Dopo un po' di giorni - l'arresto dei tre operatori di Emergency risale a sabato scorso - dà finalmente segni di vita anche Berlusconi. Quasi appurato (salvo diverso esito di un eventuale processo), ormai, che i tre non fanno parte di nessun complotto per uccidere, in combutta coi terroristi, il locale governatore, il premier, tra un'udienza e l'altra che riguarda i suoi processi, pare che abbia trovato il tempo per scrivere una lettera.

"Al presidente afgano Amid Karzai sarà consegnata una lettera del premier Berlusconi contenente la richiesta di 'risposte urgenti e concrete' sulla vicenda". Bene, ci felicitiamo della cosa e aspettiamo che la missiva venga recapitata con la dovuta premura. Ma, d'altronde, si sa come vanno queste cose: c'è sempre qualcosa di più urgente da fare. Se poi, come dice Frattini, "Gino Strada non ci aiuta", capite anche voi che la cosa può diventare più lunga del previsto. Ma Frattini un po' è da capire. D'altra parte come si permette Strada di dire: "E' ora che chi di dovere si dia una mossa. L'Italia ha tutti i mezzi per poter dire semplicemente 'consegnateci i nostri tre connazionali subito e in ottime condizioni'"?

Non vorrà mica rubare il mestiere.

2 commenti:

lucy ha detto...

sono sempre più convinta che il terreno vada lasciato in mano ai militari.

Il cattivo Otto ha detto...

Come diceva un mio omonimo, quel paese non vale la vita di un solo granatiere.

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