lunedì 12 aprile 2010

Il quartier generale racconta/16

L'apertura di quasi tutti i quotidiani nazionali in edicola stamattina ha ovviamente a che fare con la vicenda Emergency. Sarà interessante, adesso che tutto si sta sgonfiando, vedere domani se occuperà lo stesso spazio. Comunque sia, ecco qui sotto i titoli sull'argomento:











Come vedete, quasi tutti mettono in bella evidenza la questione cruciale della "confessione", quella che poi nel corso della mattinata le stesse autorità afgane hanno smentito. Solo Repubblica, la seconda immagine dall'alto, dà rilievo a quanto detto da Strada, cioè che probabilmente è tutta una montatura. Tutti gli altri, con l'eccezione del Corriere che prudentemente parla di "giallo", tendono a prendere come attendibile la confessione-bufala. E' un po' la prova di quello che più o meno si sa: Emergency sta sulle scatole a tutti - anche Prodi ebbe il suo bel daffare con Strada all'epoca della vicenda Mastrogiacomo.

Qualcuno dirà: e Il Giornale? Sì, sì, c'è anche lui. Eccolo qua:


Anche Il Giornale parte in quarta con la famosa confessione, facendola definire dagli "amici" di Emergency uno choc. Non è ben chiaro chi siano questi amici; l'unica cosa chiara è che Strada e il suo entourage hanno bollato fin da subito come bufala questa benedetta confessione, ma Il Giornale naturalmente si guarda bene dallo scriverlo nel titolo.

Forse perché gli interessa di più la questione, come si vede, della famosa vignetta pubblicata dall'Unità il giorno prima, questa:


Apriti cielo! Staino l'ha fatta proprio grossa. E giù titoloni: "Vogliono Berlusconi morto!" In realtà nessuno lo vuole morto, come ha spiegato lo stesso autore, ma niente da fare: tutti scandalizzati, da Gasparri a Cicchitto a Capezzone. Insomma, per una vignetta, magari discutibile, tutti a strillare e a stracciarsi le vesti. Per un esaltato che in un comizio dice di voler sconfiggere il cancro nei prossimi tre anni nessuno che fiati. Vabbé...

7 commenti:

  1. io spero che la satira venga abolita in Italia con decreto immediato.

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  2. Anch'io. E non se ne parli più.

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  3. speriamo che vengano abolite prima le cavolate trolleggianti, anche se, come la satira, un po' ci mancheranno per i sorrisi che riuscivano sempre a strapparci :P

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  4. Mica male come idea: un bel decreto legge con voto di fiducia per mettere fuori legge i troll... :-)

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  5. vorrei complimentarmi con andrea per la pazienza

    a giusy vorrei dire che è sulla buona strada per entrare nel guinness. i suoi precedenti post sono un concentrato di idiozie allo stato puro.
    ne ho contate fino a 10 per riga.
    Mi adopererò per contattare la commissione esaminatrice.
    bisogna riconoscere una particolare sapienza trollesca.

    cosa sei: una troll adepto o un troll della confraternita scura?

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  6. ma tu pensi veramente che Staino non alludesse alla morte di SB?

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  7. Non lo so, sinceramente. Mi pare che sì, possa anche essere una chiave di lettura della vignetta, ma un conto è interpretarla in questo modo e un conto è capire se effettivamente l'autore avesse questa intenzione.

    Io rimango alle sue parole:

    "Non è nel mio stile fare vignette in cui si offendono vittime di tragedie - dice Staino - mi sembrava una cosa così enorme che tutti quanti viaggiassero su un aereo. E' questo 'troppo' che volevo sottolineare, il fatto che viaggiassero tutti insieme e siano scomparsi tutti insieme". "Forse viene un cattivo pensiero sulle parole di Ilaria ma se si guarda bene la vignetta si vede che certo non sono allegri, ma tristi, sgomenti. "Se poi qualcuna delle vittime si sente offesa mi dispiace, nè volevo augurare la morte a Berlusconi. Trovo strano che in questa strana società delle volte serva un aereo polacco per andare al rinnovamento generazionale di una classe dirigente, e l'ho detto con la satira".

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