venerdì 30 aprile 2010

La legge del randello


Gli house organ di casa, come forse avrete notato, hanno da tempo preso di mira Fini. D'altra parte nessuno, neppure il co-fondatore del partito dell'amore, può pretendere di dissentire e di litigare col capo e passarla liscia.

Adesso, come vedete dalle aperture di stamattina di Libero e del Giornale, il randello mediatico ha spostato il tiro sul povero Bocchino. Il quale non ha la colpa di aver dato le dimissioni, ma quella di aver detto di essere stato epurato. Scusate se insisto con questa storia, ma penso che tra i miei lettori siano in parecchi a continuare a pensare che il Pdl è un partito democratico.

2 commenti:

andynaz ha detto...

penso sia una spiegazione chiara e lampante di cosa sia il partito dell'amore

ps: ma adesso che lui se ne è andato, come faremo a scherzare su quei due :-P

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, non è un problema, i soggetti comici non mancano. :-)

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