"E' il capo di abbigliamento più ridicolo del guardaroba", scrivevano ieri quelli del Giornale. Ora, a parte il fatto se i pantaloni a pinocchietto siano ridicoli o meno, la domanda che mi sono posto dopo aver letto il titolo dell'articolo è stata: ma perché quelli del Giornale se la prendono con questo particolare capo d'abbigliamento? Mah...
Scorro un po' l'articolo e a un certo punto leggo: "Il pinocchietto, ad esempio, è strutturalmente incapace di star bene addosso a chicchessia, foss’anche un giovanotto dal fisico palestrato; figuriamoci se poi l’obbrobrio è indossato da un comune sfigato". Sempre più perplesso proseguo nella lettura, e un po' più in giù trovo: "Ma l’avete visto Gianfranco Fini al mare con il pinocchietto?" Ah, ecco, adesso ho capito tutto.
Quelli del Giornale, probabilmente, non avrebbero mai pensato di fare un articolo sui pantaloni a pinocchietto; però siccome Fini nella sua recente vacanza al mare probabilmente un giorno li ha indossati, ecco che anche questi diventano un buon pretesto per dare contro a quello che è attualmente il nemico numero 1 del Pdl. Prosegue l'articolo: "Ecco, ora qualcuno dirà che rompiamo le scatole al presidente della Camera perfino sul pinocchietto solo perché siamo i soliti servi di Berlusconi [ma va là?, ndr]. Dite pure, ma le foto di Fini pinocchiettato parlano da sole. Ma è possibile che la terza carica dello Stato vada in giro vestita in quel modo"?
Qui Nino Materi, l'autore dell'articolo, ha ragione. Ma ha dimenticato che qualcuno, che a livello di carica è più in alto di Fini, è riuscito a redersi ancora più ridicolo.
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RispondiEliminaesempio di alto giornalismo, gli diamo il Pulitzer?
RispondiEliminail commento precedente puoi eliminarlo era partito prima del tempo
Più che "alto" giornalismo, direi "altro" giornalismo...
RispondiEliminache fai mi rispondi in tempo reale?
RispondiEliminaCerto, sono online e quindi i commenti mi vengono notificati in tempo reale tramite la webmail. :-)
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