martedì 31 agosto 2010

Pedofilia in Belgio e metodi della Polizia

Luca Sofri, ieri, sul suo blog, faceva notare che sui metodi usati dalla Polizia nella famosa indagine in Belgio su chiesa e pedofilia si potrebbe anche discutere, ma sulla fondatezza della stessa probabilmente no.

I fatti risalgono al giugno scorso - qui trovate un mio articolo sulla vicenda - e si riferiscono all'indagine avviata dalla procura di Bruxelles nei confronti di alcuni alti esponenti delle gerarchie ecclesiali belghe. Nel mio articolo scrivevo:

Nell'ambito di questa inchiesta, la procura di Bruxelles, allo scopo di acquisire documenti utili all'indagine, senza tanti complimenti ha deciso di fare una bella perquisizione nel quartier generale della chiesa cattolica belga. La polizia si è presentata nell'arcidiocesi di Malines-Bruxelles, è entrata, ha fatto la sua bella perquisizione, poi si è presentata nell'abitazione privata del cardinale Godfried Danneels [foto, ndr], ex primate del Belgio, e gli ha pure sequestrato il pc.

Naturalmente, il Vaticano non ha preso bene per niente l'iniziativa della Polizia belga, e le sue dure rimostranze non hanno tardato ad arrivare - Bertone parlò addirittura di "fatto degno dei regimi comunisti".

Quell'inchiesta è arrivata a una svolta in questi giorni. La stampa belga, infatti, ha pubblicato alcune delle intercettazioni telefoniche (a proposito: come mai nessuno, là, strilla per la privacy?) tra il cardinale Danneels, quello a cui la Polizia ha sequestrato il pc, e una delle vittime degli abusi di pedofilia. Scrive a questo proposito Il Post:

Nei giorni scorsi la stampa belga ha pubblicato le registrazioni audio di due incontri dello scorso aprile tra il cardinale Godfried Danneels – ex arcivescovo di Bruxelles – e una delle vittime degli abusi di pedofilia commessi dall’ex vescovo di Bruges Roger Vangheluwe, costretto a dimettersi lo scorso giugno dopo aver chiesto scusa per i suoi reati. Nelle registrazioni Danneels cercava di convincere la vittima, ora un uomo di 42 anni, a non rivelare il suo caso a distanza di così tanto tempo, o almeno ad aspettare fino al pensionamento del prelato: «Si ritirerà il prossimo anno, e per te sarebbe meglio aspettare», riportano le intercettazioni pubblicate da De Standaard e Het Nieuwsblad.

Secondo tutta la stampa internazionale le registrazioni, la cui originalità è stata confermata dalle autorità della Chiesa belga, sono tra i documenti più rivelatori del tentativo della Chiesa di coprire gli abusi di pedofilia.

Insomma, a quanto sembra, i famosi metodi "da regimi comunisti" tirati in ballo dal card. Bertone, a volte qualche risultato lo danno.

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