martedì 10 agosto 2010

Nucleare, sicurezza e costi


Tra le balle ragioni più ricorrenti, addotte dal governo a sostegno del ritorno al nucleare, ci sono la sicurezza e i costi. In Russia stanno cercando di salvare due importanti siti nucleari dagli incendi di questi giorni scavando trincee e abbattendo lembi di foresta - e non è ancora detto che l'operazione vada a buon fine.

La francese EDF, invece, ha recentemente annunciato che la costruzione dell'European Pressurised Reactor (EPR), il reattore nucleare progettato dai nostri cugini d'oltralpe che sara’ adottato dall’Enel per il rientro dell’Italia all’atomo, è già in in ritardo di due anni sulla tabella di marcia, e i suoi costi sono già lievitati a 5 miliardi di euro rispetto ai 3,3 previsti.

Così, per dire...

3 commenti:

  1. Bel blog, interessante e ben scritto (non è frequente...). Ci sono incappato per caso ma l'ho inserito nei miei preferiti.
    Buon lavoro.

    Volpe56
    http://volpe56.blogspot.com/

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  2. Tutta fuffa governativa.
    Quando scoppierà il bubbone del debito pubblico,questi politicozzi del menga faranno alla svelta a darsela a gambe,per evitare il linciaggio degli italiani incazzati!

    Prepariamo mazze e bastoni,o come diceva il buon SHREK,arrivano con i FORCONI.

    Saluti
    Maurizio

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  3. @volpe56
    Grazie, anche il tuo non è niente male. Buon lavoro anche a te.

    @Maurizio
    Sì, a questo punto penso anch'io che sia tutta "fuffa governativa". Così come il ponte sullo stretto e le altre grandi opere strombazzate in campagna elettorale.

    Quello che mi rattrista è che purtroppo solo una piccola parte di italiani sono incazzati, e ancora di meno sono quelli che si stanno rendendo conto della situazione in cui ci troviamo.

    Speriamo bene.

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