Stamattina sono uscito di casa alle cinque per andare al lavoro e pioveva già. Adesso sono le cinque del pomeriggio e piove ancora. Tra l'altro non è neppure una pioggia tranquilla, di quelle un po' monotone e noiose, ma è una pioggia forte, a tratti violenta. Ricorda un po' il temporale, descritto dal Manzoni, che sorprende Renzo mentre cammina nelle campagne fuori Milano, quell'acquazzone forte e salvifico che lava via la peste.
Non ha mai smesso e per oggi non smetterà; le previsioni dicono che pioverà per tutta la notte e per buona parte della giornata di domani. Una giornata intera di pioggia è lunga come una settimana, dà quell'impressione lì. Le belle giornate non stancano mai, una giornata di pioggia stanca subito. Eppure la pioggia serve, perché qua la situazione siccità è grave e la marchigiana è gravemente preoccupata.
I miei, per cercare di ammazzare un po' il tempo, sono andati a fare un giro all'Iper. Per gli anziani le giornate piovose sono dieci volte più lunghe. Durante le bella stagione possono uscire, fare i loro giretti, trafficare con le piante e i fiori in giardino o dietro casa, ma nei giorni di pioggia i morsi della noia fanno male, e la televisione fa quello che può, cioè poco o niente.
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