venerdì 25 settembre 2009

Scudo fiscale, il gioco vale la candela?

E' infine passata anche alla Camera la nuova versione dello scudo fiscale, il contestato provvedimento inserito nel pacchetto anti-crisi che sta incendiando in questi giorni il dibattito politico. Ma perché questa norma suscita tanto clamore e la levata di scudi di tutta l'opposizione? (scusate, mi fa sempre un certo effetto chiamarla così). Breve spiegazione per chi - come lo scrivente - mastica poco di economia.

Lo scudo fiscale, detto in maniera molto semplice, è sostanzialmente una sorta di condono, un provvedimento che permette la regolarizzazione di una posizione mediante pagamento di una penale generalmente molto inferiore alla sanzione in cui si incorrerrebbe per il tipo di illecito commesso. Lo scudo fiscale, nel caso specifico, consente a chiunque abbia esportato capitali all'estero, al fine di evitare l'elevata tassazione italiana, di riportarli in Italia usufruendo di un'apposita finestra temporale, senza subire conseguenze di alcun tipo e pagando una penale del 5% sulle somme fatte rientrare. Il governo spera in questo modo di poter portare un po' di ossigeno alle esangui casse dello stato con i proventi derivanti da quel 5%.

Un obiettivo incerto, molto incerto, tanto che il timore di un flop di tutta l'operazione, come sta succedendo ad esempio con la sanatoria delle badanti, è dietro l'angolo. Cosa fare quindi per rendere lo scudo fiscale più appetibile e dagli esiti meno incerti? Si allargano le maglie della sanatoria, ovviamente, includendo tra gli illeciti fiscali che beneficeranno del colpo di spugna del governo anche il reato di falso in bilancio. Questo tipo di reato - diciamo pure ex-reato - è una vecchia conoscenza dei vari governi guidati dall'attuale premier, in quanto fu depenalizzato assieme a molti altri simili proprio dal governo Berlusconi III, nel 2002. Lui stesso, poi, guarda a caso, ne beneficiò, ma questi sono dettagli che non interessano più a nessuno, altrimenti non ci troveremmo dove ci troviamo.

Perché, quindi, l'approvazione, anche se ancora non definitiva, di questa norma ha sollevato e solleva tanta indignazione? Per un motivo molto semplice: chi si è comportato in maniera disonesta trasferendo in nero somme di denaro all'estero se la cava con l'impunità, la garanzia dell'anonimato e una sanzione ridicola; chi (a questo punto direi fesso) si è comportato onestamente, mantenendo i suoi capitali in patria e pagandoci sopra le imposte dovute, ci ha rimesso; e non di poco visto che la tassazione imposta dal regime fiscale italiano mi pare arrivi quasi al 50% - correggettemi se sbaglio. Il messaggio che veicola questo tipo di provvedimento è quindi fin troppo chiaro, e se non siamo di fronte a una vera e propria istigazione a delinquere, mi pare che poco ci manchi.

Ora, e torno al titolo del post, lo stato ha bisogno di soldi, non è una novità, ma la domanda sorge quasi spontanea: fino a che punto è giusto che un governo si spinga per racimolare questi soldi?

17 commenti:

Anonimo ha detto...

si tratta dell'ennesima vergogna all'italiana. Io comincio a chiedermi se esiste effettivamente uno Stato democratico in Italia. Se analizziamo la situazione del nostro Paese da un punto di vista di status democratico non possiamo non notare come la democrazia sia ridotta ad andare a votare ogni 5 anni. Non esiste un organismo di vigilanza, non esiste la possibilità di partecipare attivamente alla politica.
In pratica, chi va al potere fa quello che gli pare. le varie corti, consulte e varie amenità, che dovrebbero vigilare sulla costituzionalità di diverse leggi sono lente ad agire.

Io non vedo via d'uscita.
aggiungi anche che agli italiani va bene così. anzi: continuano a farsi male votando per le solite persone, per le solite facce.
non vedo alternative perché non vedo politici disposti a governare per gli italiani e non sugli italiani.
non c'è un'opposizione e non mi fido dei moralisti e dei guru come Beppe grillo.
cosa rimane?
poi riguardo questa legge non so neanche fino a che punto possa essere anticostituzionale. si tratta di una sorta di favore a chi ha rubato portando i fondi all'estero!

Andrea Sacchini ha detto...

>non possiamo non notare come la democrazia sia ridotta ad andare a votare ogni 5 anni

Non mi pare sia questo il problema. A parte il fatto che comincia a essere piuttosto frequente il ricorso alle urne a intervalli più brevi dei 5 anni. E non solo perché magari qualche governo cade e non esiste la possibilità di metterne insieme uno "tecnico", ma anche perché ci sono elezioni nel corso di una legislatura che, anche se non ufficialmente, hanno comunque valore di test - vedi le recenti europee o le regionale del prossimo anno.

Il problema vero, quindi, non è quante volte si va a votare, ma come si vota. E mi riferisco al famoso "porcellum", la legge voluta da Calderoli nel 2005 che ha abolito le preferenze elettorali in modo che tu non possa più sceglierti il candidato che vuoi, ma solo la lista - poi ci pensa essa a scegliere chi mettere in "scaletta". Questo è il problema. La Costituzione italiana dice chiaramente che il cittadino ha il diritto di scegliersi il candidato che vuole, ma di fatto non è così, col paradosso che sette segretari di partito scelgono 900 parlamentari senza che nessuno possa dire bau.

Secondo te, quanti dei vari Bocchino, Alfano, Gasparri, Cicchitto e compagnia bella sarebbero dove sono se ci fosse il voto di preferenza? Questo è il problema della democrazia, non quante volte si va a votare.

Per il resto, vie d'uscita ne vedo comunque poche anche io.

galluraidee ha detto...

Lo scudo fiscale è sempre un argomento delicato, che suscita polemiche e dibattiti politici accesi. Lo scudo fiscale è certamente un modo non certo tra i più puliti per fare entrare denaro nelle casse dello stato, ma c’è da dire che anche la maniera con cui si è esportato il denaro stesso è tutt’altro che “Pienamente legale” . Il problema a mio avviso entra quando, un governo, che dichiara la guerra agli evasori, ammorbidisce o annulla le sanzioni contro chi commette il reato di falso in bilancio. Lo ritengo profondamente sbagliato. Perchè in questo modo lo stato si dimostra debole o consenziente con questi “criminali della finanza” che sono ancora più portati a eludere le normative fiscali. Non possiamo stare a guardare di fronte ad un provvedimento che va a discapito delle persone oneste. Adesso chiunque potrebbe dichiarare il falso confidando nel fatto di ottenere qualche scappatoia, qualche finestra con provvedimenti del governo. Non è giusto. Non si può continuare in questo modo. Mattia Ventroni

Andrea Sacchini ha detto...

Lo so. Purtroppo il nostro paese è la patria dei condoni, e di conseguenza delle "sconfitte" dello Stato.

Paolo Fornasari ha detto...

Purtroppo questo è già il terzo scudo fiscale dei governi Berlusconi e questo è il più scandaloso perchè si estende al falso bilancio! COsì si trasmette che i mafiosi,i truffatori e i disonesti l'hanno sempre vinta!! Come dice CASINI tremonti non può far finta di niente!!

Andrea Sacchini ha detto...

>tremonti non può far finta di niente!!

E infatti non fa finta di niente. Il problema è che chi glielo fa notare si becca del "testa di c***o"...

Andrea Sacchini ha detto...

Ops, scusate, ho sbagliato link. Quello giusto è questo.

Marta Romano ha detto...

E’ vergognoso vedere come questo governo aiuti chi per anni ha evaso il fisco, e non faccia nulla per le famiglie. Le persone oneste faticano ad arrivare a fine mese e il Governo, come risposta, propone questa sanatoria per aiutare i disonesti. Questo non è giusto. Speriamo che Tremonti segua il consiglio del buon PierFerdy, e dica qualcosa su questa proposta!
MArta

Andrea Sacchini ha detto...

>Speriamo che Tremonti segua il consiglio del buon PierFerdy

Scusate, questa me la sono evidentemente persa, ma cos'ha detto di preciso Casini?

Unknown ha detto...

Curiose le dichiarazioni di Berlusconi a Pittsburg a proposito dei paradisi fiscali... giustamente ha condannato di fronte a tutti gli interlocutori internazionali coloro che hanno depositato i propri soldi in questi luoghi, ma, stranamente, il suo governo ha concesso uno "sconto" a queste stesse persone. Pur comprendendo che il provvedimento dello scudo fiscale possa essere "giustificabile" in un momento di crisi economica come quello attuale, continuo a non capire come mai la maggioranza ha approvato l'estensione dello scudo fiscale anche per il reato di falso in bilancio. Forse sarebbe necessaria un po' di coerenza in più... meno male che in Italia ci sono ancora politici seri come Casini e i parlamentari dell'UDC che non solo si sono astenuti sul voto sullo scudo fiscale, ma hanno votato contro l'estensione dello stesso per il reato di falso in bilancio.

Andrea Sacchini ha detto...

>Curiose le dichiarazioni di Berlusconi a Pittsburg a proposito dei paradisi fiscali...

Non le ho lette, ma in ogni caso lui è uno che di queste cose se ne intende. :-)

>continuo a non capire come mai la maggioranza ha approvato l'estensione dello scudo fiscale anche per il reato di falso in bilancio

Una possibile spiegazione l'ha data Di Pietro, ma non è stato preso molto bene.

>meno male che in Italia ci sono ancora politici seri come Casini e i parlamentari dell'UDC

Ehm, avrei qualcosina da ridire su questo, ma sarebbe un po' lunga da spiegare. Magari un'altra volta.

antonio dmt ha detto...

quello che vedo è inquietante. non riesco a mettermi nei panni di chi ha perso il posto di lavoro e ha visto andare la sua vita in fumo per colpa di questa gente qui, e ora cosa succede? il nostro ministro tremonti, paladino delle regole, unico uomo sulla terra ad aver previsto la crisi, ottimo conoscitore dei condoni, che cosa fa? manda a quel paese la legge, cerca di racimolare soldi chiedendo l'elemosina agli evasori da combattere (e non da aiutare) progettando il solito condono. cattive cose.

Andrea Sacchini ha detto...

>cerca di racimolare soldi chiedendo l'elemosina agli evasori da combattere (e non da aiutare) progettando il solito condono

Già, il solito condono fatto dal solito Tremonti. Lo stesso Tremonti che poco più di un anno fa diceva:

"Oggi non ci sono più le condizioni per farli, non li ho certo fatti volentieri, ma perché costretto dalla dura necessità. I condoni sono una cosa del passato"

C'è un'interessante riflessione di Travaglio sui condoni, di cui vi riporto uno stralcio qui sotto (la versione integrale è qui):

Lo raccontava Repubblica, lo scudo fiscale precedente che avrebbe dovuto
portare nelle casse dello Stato decine di miliardi di Euro, così ci era
stato annunciato e sono stati poi messi a bilancio, in previsione di
incassare chissà cosa, quanti soldi ha fruttato? Ha fruttato 2 miliardi, 2
miliardi di Euro è nulla se pensiamo agli enormi capitali che sono
rientrati, allora? Allora è molto semplice, lo scudo fiscale non serve a
niente, perché? Perché a furia di fare condoni, la gente non accede neanche
più ai condoni, perché? Perché aspetta sempre quello dell'anno dopo che sarà
sempre a condizioni più vantaggiose di quelle dell'anno prima, altri non lo
fanno neanche il condono, ma perché uno dovrebbe fare il condono se non ha
nessuna possibilità di essere preso?

Ma uno fa il condono se ha paura di essere preso e di essere mazzuolato, ma
se uno non teme di essere preso perché la nostra amministrazione finanziaria
è un colabrodo e ogni anno vengono scoperte lo 0,8% delle evasioni fiscali,
questa è la percentuale che viene recuperata di evasione fiscale ogni anno,
è evidente che le possibilità di essere presi sono talmente infime e nessuno
rischia di essere preso, quindi per quale motivo uno dovrebbe andare a
pagare anche un 2,5%, quando può continuare a non pagare niente e a lasciare
i soldi dove li ha!


Mi pare ci sia poco da aggiungere.

Paulin ha detto...

Ha ragione Casini a dire che il governo è schiozofrenico: in Italia fa una sanatoria per furbetti, truffatori, e mafiosi con una sanatoria per chi non è stato ancora "pizzicato", e in sede internazionale fa finta di avere a cuore un'econimia più morale e sostestinibile. E' chiaro che è la solita strategia per mascherare un provvediemnto vergognoso facendolo passare per un bisogno di trovare presto dei soldi da impiegare.
Dovremmo avere con ministro dell'economia e finanze un uomo preparato e competente come Bruno Tabacci (UDC) che già fu presidente della Lombardia e in quegli anni seppe gestire benissimo l'emergenza per l'alluvione in Valtellina, come saprebbe gestire un periodo così difficile per noi italiani,per il terremoto la crisi. Magari avessimo un governo più respondsabile con l'UDC,che parla alla testa degli italiani e non alla pancia come fa la Lega...

Andrea Sacchini ha detto...

Già 3 commenti che si richiamano a Casini o all'UDC. Dico, vi siete per caso messi d'accordo? :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Paulin:

>Ha ragione Casini a dire che il governo è schiozofrenico

Sì, però vale la pena ricordare che Casini fu tra i firmatari dello scudo fiscale precedente, quello fatto da Tremonti nel 2001 che era sostanzialmente uguale a questo. Forse un po' di coerenza in più...

andynaz ha detto...

'mazza quanti stimatori di Casini... :-)

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