E così anche Fini si è aggiunto. Adesso sono tre: Berlusconi, Fini e Schifani. Il presidente del Consiglio, come è noto, ha recentemente querelato Repubblica e Unità; Schifani nel maggio scorso ha querelato Marco Travaglio, e oggi è arrivato Fini. In pratica, il presidente del Consiglio più la seconda e terza carica dello Stato sono in causa, per motivi diversi, coi giornalisti.
La cosa è piuttoto curiosa, e non penso di sbagliare - eventualmente correggetemi - dicendo che una simile situazione è la prima volta che si verifica nel nostro paese (degli altri naturalmente non parliamo neppure).
Ovviamente è presto per sapere come andranno a finire tutte e tre le cause intentate, però si può provare a guardare a qualche precedente. Per quanto ne so, Fini e Schifani è la prima volta che propongono querela, mentre invece Berlusconi da questo punto di vista è praticamente un veterano. Se la memoria non mi inganna, infatti, sono già state due, in passato, le denunce presentate dall'attuale presidente del Consiglio verso la stampa o verso dei giornalisti; il problema è che le ha perse tutte e due. La prima risale al 2001, quando Berlusconi querelò il prestigioso settimanale inglese Economist reo di aver pubblicato un articolo in cui elencava i motivi per cui Berlusconi non era - secondo il settimanale - adatto a guidare l'Italia. Causa persa e Berlusconi stesso condannato a pagare 25.000 euro di spese processuali.
La seconda, forse questa qualcuno di voi la ricorda un po' meglio, è stata presentata nel 2001 - evidentemente un anno sfortunato per il cavaliere - nei confronti di Travaglio (lui c'è sempre) e Luttazzi dopo una puntata di Satyricon in cui i due presentavano il libro L'odore dei soldi, scritto dallo stesso Travaglio e da Elio Veltri. Come andò? Beh, lasciate che sia lo stesso Luttazzi a dirvelo:
Ecco, alla luce di tutto ciò, diciamo che io, nei panni del Cavaliere, visti i precedenti, qualche preoccupazione ce l'avrei. Vi lascio qui di seguito - a volte a qualcuno interessasse - i link con la famosa intervista, integrale, fatta all'epoca da Luttazzi a Travaglio. Buon divertimento (si fa per dire).
- Luttazzi-Travaglio 1.
- Luttazzi-Travaglio 2.
- Luttazzi-Travaglio 3.
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