sabato 26 settembre 2009

Notizie in pillole (29)

Brunetta e le norme "sparite". Piccolo giallo intorno ad alcune delle norme fortemente volute dal sanguigno Brunetta nella sua eterna lotta agli sprechi e ai fannulloni di stato. Repubblica scriveva ieri che "è stata silenziosamente abrogata con un decreto legge pubblicato l'1 luglio (poi diventato la legge n.102/2009) la normativa 'antifannulloni' varata l'anno scorso dal ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che prevedeva disposizioni penalizzanti per gli impiegati pubblici, tra le quali indennità di malattia ridotta, e fascia di reperibilità per i dipendenti in malattia estesa praticamente a tutta la giornata (con un'unica 'ora d'aria' dalle 13 alle 14)." Il ministro non conferma - riconosce solo la modifica alle fasce di reperibilità - i sindacati sì (per ora). Vedremo gli sviluppi.

Non c'era un altro stalliere per Arcore? "Vittorio Mangano fu assunto nella tenuta di Arcore di Silvio Berlusconi per coltivare interessi diversi da quelli per i quali fu ufficialmente chiamato da Palermo fino in Brianza". E' piuttosto curioso che dopo più di 30 anni un procuratore si decida a dire al mondo, in una requisitoria pubblica, quello che è stato uno degli interrogativi che sotto sotto si sono posti tutti quelli che hanno seguito negli anni la vicenda dello stalliere di Arcore. Tutto questo nell'imminenza della sentenza d'appello del processo a Marcello Dell'Utri, attuale senatore del Pdl e tra i fondatori dell'allora Forza Italia. Marcello Dell'Utri, ricordo, esce da una condanna a nove anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e fu quello che materialmente assunse Vittorio Mangano come stalliere nella tenuta brianzola di Berlusconi. Prosegue il procuratore nella sua requisitoria: "Ma davvero - si chiede il Pg - non fu possibile trovare in Brianza persone capaci di sovrintendere alla tenuta di Arcore? Davvero dall'estremo nord ci si dovette spostare a Palermo per trovare una persona che non conosceva la zona e le coltivazioni brianzole?" Bella domanda...

Ramadan e presunte balle della Santanchè. Ricordate l'aggressione denunciata dall'onorevole Santanchè qualche giorno fa? Beh, peacereporter.net ha messo online un video che racconta una storia un tantino diversa.



Se chi conta i disoccupati rimane... disoccupato. La cosa, se si esclude Santoro l'altra sera ad Annozero, è passata praticamente sotto silenzio: niente editoriali, niente prime pagine. Pure Repubblica si è limitato a infilare la notizia all'interno, tra le pagine dell'economia. Si tratta dell'Istat, il prestigioso istituto di rilevamento, che ha deciso dopo 7 anni di non rinnovare il contratto e lasciare quindi a casa 317 dipendenti co.co.co., guarda a caso specificamente addetti alle rilevazioni sul tasso di disoccupazione. Beh, apparentemente niente di strano, dirà qualcuno, il periodo è quello che è e quindi magari anche l'Istat ha deciso di riorganizzarsi un po'. Sì, apparentemente non c'è niente di strano. Reset-italia.net, però, fa notare una cosa piuttosto interessante: sia Tremonti che Scajola avevano già nel mirino l'Istat per i dati che diffondeva sulla disoccupazione. Ipotesi e giochetto di parole di Reset-italia.net: "esternalizzazione della rilevazione della disoccupazione sa tanto di ritorsione".

Facci su Feltri. Altra chicca andata in onda giovedì sera ad Annozero. Filippo Facci, firma di lunga data de Il Giornale, dice alcune cose di Vittorio Feltri, da poco insediatosi alla direzione dello stesso.

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