Il quale padre, naturalmente, non ci sta proprio a essere fatto fuori. A maggior ragione a essere fatto fuori da un signore, Giuseppe Conte, che è stato creato da Grillo stesso e che fino a pochi anni fa era un perfetto signor nessuno. È la creatura che si ribella al creatore, da un certo punto di vista.
Quando i 5 stelle nacquero, ormai una quindicina d'anni fa, non mi dispiacevano. Erano portatori di istanze su ambiente, diritti, giustizia sociale, redistribuzione del reddito e altre cose con cui mi trovavo in sintonia. Anche questo loro iniziale dichiararsi qualcosa di diverso dal sistema partitico a cui eravamo abituati mi piaceva. In quei primi anni ricordo di averli anche votati, una o due volte.
Poi lo scorrere del tempo ha portato a una loro lenta ma costante omologazione a quel sistema che dichiaravano di voler combattere, tanto che nel corso degli anni hanno appoggiato più o meno tutti i governi che si sono succeduti dalla caduta di Berlusconi in qua. Immagino che per i grillini della prima ora la goccia che ha fatto definitivamente traboccare il vaso sia stato l'appoggio al governo Draghi.
Oggi i 5 stelle sono più o meno un partito come gli altri e la costituente di questi giorni è servita a demolire gli ultimi rimasugli di quella originalità da tempo ormai logorata. Per completare l'opera rimane da fare fuori il padre, ma quello non ne vuole sapere. Vedremo come finirà.
Nessun commento:
Posta un commento