La domanda è un'aporia, nel senso che stiamo parlando di arte e l'arte non ha prezzo. Quindi la domanda è una contraddizione in termini. Qualcuno ha pagato quella cifra per quell'opera? Bene, allora quell'opera li vale. Se fate un giretto su youtube e cercate una conferenza di Giorgio Vallortigara dal titolo "Perché l'evoluzione ha creato Dio e non viceversa", scoprirete che a un certo punto il grande neuroscienziato parla proprio di questi argomenti, dei motivi cioè per cui il nostro cervello è strutturato per ragionare come ha ragionato l'acquirente dell'opera in questione.
Dal punto di vista psicologico/cognitivo, infatti, chi ha comprato per una cifra folle la banana di Cattelan si è comportato come chi ha speso un milione di dollari per una chitarra appartenuta a George Harrison o due milioni di dollari per un foulard appartenuto a Marilyn Monroe. In quella chitarra o in quel foulard non c'è niente dei rispettivi ex proprietari, neppure una molecola di essi è fisicamente presente, eppure per chi ha acquistato quegli articoli i due artisti è come se fossero presenti.
Perché Cattelan, Harrison e Marilyn Monroe sono ognuno nel rispettivo campo dei grandi artisti e nei loro feticci c'è la loro storia, ed è questa che il cliente compra, non tanto il feticcio in sé. La domanda vera, quindi, non è tanto perché quel feticcio abbia quel prezzo, ma perché il nostro cervello ci spinga a spendere tanto per comprarlo. E qui occorre ascoltare la conferenza di Vallortigara cui accennavo poc'anzi.
Io non ho capito perché è tornata alla ribalta quella banana: è una discussa "opera d'arte" di un paio di anni fa.
RispondiEliminaVirgolette perché l'arte per me è qualcosa d'altro: disegnare con delle pellennate o delle matite un volto fotorealistico, realizzare un presepe in un guscio di noce, ...
È tornata alla ribalta per la quantità di soldi che ha speso chi l'ha comprata.
EliminaSiccome non ci sono cose più serie di cui parlare, la gente torna sulle stupidaggini passate di moda.
EliminaA quando un revival sulla mancata beneficenza di Chiara Ferragni e sulle truffe di Wanna Marchi?