Christian Raimo
Christian Raimo, professore di filosofia, scrittore e intellettuale, è stato sospeso dall'insegnamento per tre mesi a causa di critiche rivolte al ministro Valditara. Sospensione a mio giudizio incomprensibile, dal momento che le critiche, anche aspre, dovrebbero essere sempre tollerate. A meno che non si scada nell'ingiuria o nella diffamazione, e allora lì il presunto offeso ha tutto il diritto di rivolgersi a un tribunale per ottenere giustizia. Ma non mi sembra questo il caso, e questa sospensione mi pare che abbia molto di politico e ben poco di altro.
In linea di principio sono d'accordo con te: del resto sono contro la censura e, quindi, a favore della libertà d'espressione.
RispondiEliminaNello specifico sarebbe interessante sapere esattamente come si è espresso il professore ma, come hai scritto tu, se non è caduto nell'ingiuria/diffamazione, ogni critica dovrebbe essere legittima.
Poi, come dice l'articolo che hai condiviso il problema è il codice di comportamento dei dipendenti della pubblica istruzione che all'articolo 13 è molto vago su cosa sia possibile dire o non dire e che quindi possa essere usato come strumento di censura per silenziare le voci sgradite.
Per curiosità ho cercato, aiutandomi con chatGPT (quindi beneficio del dubbio!), di scoprire quale governo ha preparato questo libretto.
Allora la prima versione è del 2013 col governo Letta (che però l'ha solo attuato, ma era stato preparato dal precedente governo, credo Monti).
Nel 2016 ci ha rimesso le mani il governo Renzi (dovrebbe aver modificato l'articolo 4, 5 e 6).
E nel 2023 le ultime modifiche del governo (suppongo) Meloni: qui ho pensato "Appena lo scrivo ad Andrea lo scateno contro la Meloni!". Però a domanda successiva sulle modifiche apportate sembra che siano state fatte solo all'articolo 11 (e non il 13 incriminato).
Sarebbe interessante verificare magari verificando il testo delle vecchie versioni ma dovrebbe essere "farina" del sacco Monti.