sabato 16 novembre 2024

Gianrico Carofiglio

Di solito non seguo granché i dibattiti politici televisivi, tranne quando, gironzolando qua e là su internet, vengo a sapere che qualche trasmissione ospita un personaggio che a me piace. È il caso di Piazza Pulita di giovedì scorso, che ha ospitato Gianrico Carofiglio. È uno scrittore che a me piace non solo per i suoi romanzi (la saga dell'avvocato Guerrieri l'ho divorata) ma anche per i suoi saggi, tra i quali cito il bellissimo Della gentilezza e del coraggio (ne avevo scritto qui). 

Nella puntata di Piazza Pulita in questione, Carofiglio si è trovato a dibattere con Italo Bocchino, che è un po' come contrapporre Carlo Rubbia col mago Otelma. Non perché Bocchino sia meno intelligente di Carofiglio, intendiamoci, semplicemente perché il direttore del Secolo d'Italia ha l'ingrato compito di dover presenziare a ogni trasmissione televisiva in veste di difensore ufficiale di Giorgia Meloni e del suo governo, e a volte per adempiere a questa missione deve giustificare fatti e perorare cause, spesso al limite dell'assurdità, a cui probabilmente nemmeno lui crede. Da ciò l'impressione di minore intelligenza.

Ma il dibattito tra i due perché è interessante? Perché mostra come meglio non si potrebbe la differenza tra la verità dei fatti e la propaganda. In più, lo scrittore si diverte (si fa per dire) a evidenziare in diretta le fallacie retoriche e le mistificazioni del suo interlocutore, fallacie retoriche e mistificazioni su cui si basa gran parte della comunicazione politica attuale e che Carofiglio descrive esaustivamente nel saggio citato poc'anzi.

Se riuscite a sopportare le tonnellate di pubblicità che La7 manda in onda, la chiacchierata tra Carofiglio e Bocchino la trovate qui a partire dal minuto -1:54:00.

11 commenti:

  1. Purtroppo sopporto soltanto pubblicità contestualizzata al media che va a interrompere, quindi la chiacchierata me la perdo.
    Esiste(va?) anche l'app di La7, ma a quanto ho letto caricava esclusivamente le pubblicità degli sponsor per poi impallarsi al momento dello streaming... Eh beh, un'app così la saprei fare anche io.

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    1. Puoi provare col normale streaming tramite browser, a me non crea problemi. Non sapevo neppure che esistesse una app, io.

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    2. Se hai difficoltà, Gas, qui c'è una buona sintesi.

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  2. Da nativa analogica quale sono, in genere i video che mi interessano li scarico e poi me li guardo offline, così non ho problemi con la pubblicità, lo streaming che fa i capricci, etc. Nella fattispecie ho usato Video DownloadHelper, un'estensione per Mozilla Firefox.

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    1. (ma sono quasi 2 giga di file e mi ci è voluta una mezz'ora per scaricarlo)

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    2. La conosco benissimo, l'ho utilizzata per anni per scaricare serie tv. L'ho abbandonata da qualche tempo in favore di Live Stream Downloader, che secondo me è ancora migliore.

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  3. Bocchino/Carofiglio... da manuale!
    E finché esiste e si esprime un Carofiglio, così come Telmo Pievani, Umberto Galimberti, Paolo Rumiz, i primi che mi vengono in mente... ma ugualmente tante persone "qualunque" dotate di una testa e un cuore funzionanti penso valga ancora la pena di restare in questo mondo, nonostante tutto.

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    1. Pienamente d'accordo, Siu. Sono come delle boccate di aria fresca nel clima asfittico che ci circonda.

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  4. Di Carofiglio ho letto "La manomissione delle parole". Te lo consiglio.

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