giovedì 5 dicembre 2024

Alle origini del culto di King

È un periodo che scrivo poco. Non ne ho voglia. Gli avvenimenti del mondo si succedono a ritmo forsennato e a me verrebbe voglia di commentarli tutti, ma a che pro? Quale sarebbe il valore aggiunto di un mio commento in una rete internet dove tutti commentano e scrivono su tutto? Quindi lascio perdere. Però leggo molto: riviste, libri. Quando non lavoro, ovviamente. 

In questi giorni sto divorando Mucchio d'ossa, uno dei tanti romanzi di King che inchiodano alle pagine, quei libri che tu sei in giro per casa e ogni tanto, mentre fai le tue cose, butti l'occhio per controllare che il tomo sia sempre nelle vicinanze in modo da poterlo riaprire mentre magari bolle l'acqua per il tè.

Non è una prerogativa solo di King, eh, sono tanti gli scrittori che scrivono storie che catturano, ma a mio giudizio lui è una spanna sopra gli altri. Perché? Un po' lo spiega Loredana Lipperini in questo bellissimo articolo. Mi piace Loredana Lipperini. L'estate scorsa andai a una sua conferenza a San Mauro Pascoli e rimasi sorpreso dall'accostamento che fece tra il fanciullino pascoliano e il modo di King di narrare l'infanzia e l'adolescenza. Alla fine mi resi conto che il paragone non era affatto irriverente come a prima vista potrebbe sembrare. Tutt'altro.

Per quanto mi riguarda, il culto per King nasce, tra gli altri, dal fatto che scrive (quando è in vena, ovviamente; ha anche pubblicato libri dimenticabili) storie da cui è difficile staccarsi. Tutto qua. E nella vita abbiamo bisogno anche di questo.

Torno a Mucchio d'ossa.

2 commenti:

  1. Ciao! Ogni tanto, quando parli di libri, scrivo un commento, anche se ti leggo sempre. Ho letto Mucchio d'ossa nel lontano 2001, e l'ho pure riletto per quanto mi è piaciuto. Confesso che alcune pagine mi hanno fatto piangere, non mi vergogno a dire che spesso qualche lacrimuccia la butto giù...
    King è uno scrittore che mi piace molto, e questo suo libro è uno di quelli che mi fa l'effetto che racconti tu: se sto aspettando che l'acqua per la pasta sia pronta...lo apro e leggo. Ma tu lo stai leggendo per la prima volta o è una ri-lettura?
    Ti saluto.
    Mafi

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    Risposte
    1. Ciao Mafi. È stata una rilettura, venivo da tre saggi di fila e avevo voglia di "disintossicarmi" un po' dalla saggistica :-)
      Lo lessi per la prima volta da giovane e mi piacque molto (anche io in certi punti mi sono commosso mentre in altri mi sono sbellicato dalle risate, tipo nella parte in cui King descrive l'udienza preliminare per l'affidamento della bambina, udienza in cui Mike percula con classe l'avvocato del nonno della bimba).
      Comunque con King non sono mai obiettivo, dal momento che è da sempre uno dei miei scrittori-mito.
      Qui sul blog non scrivo molto di libri, preferisco la politica, ma ho un profilo Facebook dove ne scrivo maggiormente, se ce l'hai anche tu puoi venire di là, mi trovi coi miei nome e cognome.
      Ciao Mafi :-)

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