mercoledì 1 settembre 2010

Per i berluscones Napolitano parlava di tutt'altro


Napolitano, ai giornalisti che alla Biennale di Venezia gli hanno chiesto come si comporterà quando avrà sul tavolo il processo breve, ha risposto:

"Siete informati" su quale fine abbia il ddl intercettazioni?", ha chiesto rivolgendosi ai giornalisti. Alla replica di un giornalista: "Un binario morto?", il presidente ha concluso: "Ecco...".

Sul fatto che il riferimento del capo dello stato fosse proprio al processo breve, ci sono ben pochi dubbi, visto che le sue parole sono tutt'ora online in tutti i siti d'informazione (Repubblica, Corriere, Stampa, Ansa, Adnkronos, ecc...).

Guarda caso, però, il riferimento al processo breve non esiste per il Giornale e per il sito Tgcom.


Il Giornale, come si vede dall'immagine, dà ad intendere che Napolitano si riferisse veramente al ddl intercettazioni quando parlava di binario morto, tanto è vero che in tutto l'articolo i termini "processo breve" non vengono mai menzionati.

Stesso discorso per Tgcom, il sito del Tg5, il quale ripropone tutto il pistolotto di Napolitano sulla necessità che la politica pensi all'economia piuttosto che ad altre cose omettendo qualsiasi riferimento a processi brevi e binari morti. Ora, capisco che per i berluscones (Berlusconi soprattutto) il processo breve rappresenti l'ultima speranza per evitare la morte (politica) del premier, però le parole di Napolitano vanno riportate integralmente anche quando possono gelare il sangue, non solo quando fa comodo.

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