mercoledì 8 settembre 2010

Perché "spegnere" il sito dell'INGV?

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Enzo Boschi, presidente dell'Istituo Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha detto di stare pensando seriamente di chiudere il relativo sito a causa dei giornalisti. La colpa di questi ultimi - dice sempre il Boschi - sarebbe quella di fraintendere o addirittura manipolare i dati. Ragion per cui si creerebbero malintesi e falsi allarmi.

Ora, siamo tutti d'accordo che i giornalisti, in generale (tranne poche e lodevoli eccezioni), quando è ora di avventurarsi nel periglioso argomento "scienza" il più delle volte non ne escono bene. Ma la questione secondo me non si risolve spegnendo un sito. Non fosse altro perché, come osserva giustamente mante, le stesse informazioni si possono prendere altrove. Senza contare, poi, come osserva altrettanto giustamente Luca De Biase, il rischio che si ottenga esattamente l'effetto opposto a quello voluto, e cioè quello di aumentare l'incertezza.

Insomma, non è meglio cercare di spiegare piuttosto che "spegnere"?


Aggiornamento 16,07.

Pare che Enzo Boschi sia stato vittima, dice lui, di un fraintendimento. Dettagli qui da Luca.

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