Il prossimo 3 ottobre il papa dovrebbe fare un altro giretto. Questa volta in quel di Palermo. Spesa prevista: due milioni di euro o poco più. Chi paga? Beh, qualcuno che mette mano al portafoglio c'è sempre.
In un summit tenutosi a villa Whitaker tra il prefetto Giuseppe Caruso e le istituzioni locali coinvolte, è emerso chiaramente che se da Roma non arrivano i fondi, ogni istituzione dovrà farsi carico delle spese. Ed è quasi certo che non arriveranno. Così, i contribuenti dovranno farsi carico dei costi per lo spiegamento di forze previsto: 1.000 volontari della protezione civile, 3.000 uomini delle forze dell’ordine, 1.100 vigili urbani, 60 medici, 200 barellieri, 18 ambulanze, 3 pronto soccorso mobili e oltre 180 volontari di Croce Rossa e Misericordia, 12 autogru, 22 chilometri di transenne, 600 pullman.
Ora, io avrei un'obiezione semplice semplice, anzi banale. Visto che i soldi pubblici sono di tutti, quindi anche di quelli - tipo lo scrivente - a cui viene l'orticaria alla sola vista del papa, non sarebbe più giusto trovarli in altro modo questi soldi?
Un piccolo suggerimento. il Vaticano incamera circa un miliardo di euro all'anno con l'8 per mille e grosso modo 80 milioni di dollari con l'obolo di San Pietro. Insomma, volendo, due spiccoli per farlo girare senza gravare sulle finanze pubbliche si potrebbero anche rimediare, no?
Visto che i soldi pubblici sono di tutti, quindi anche di quelli - tipo lo scrivente - a cui viene l'orticaria alla sola vista del papa, non sarebbe più giusto trovarli in altro modo questi soldi?
RispondiEliminasecondo me questa motivazione è un po' debole: se fosse così allora ognuno di noi dovrebbe bloccare i finanziamenti a qualunque cosa che non apprezza, fossero anche i festeggiamenti per l'unità d'Italia (che in effetti non c'è molto da festeggiare) e altre feste nazionali... ovvero si dovrebbero usare i soldi solo per cosa in cui siamo tutti d'accordo (penso non ne uscirebbero neanche per sanità o istruzione).
oppure te intendevi un discorso di maggioranza?
Un piccolo suggerimento. il Vaticano incamera circa un miliardo di euro all'anno con l'8 per mille
ecco, visto poi come viene ripartito il "tesoretto" dell'8x1000, direi che questa motivazione è moooolto più forte, se nn anche più auspicabile :-)
io vivo nel Lazio e nel Lazio si spendono molti soldi dei cittadini e dei comuni per attività ecclesiastiche.
RispondiEliminaun esempio: l'organo di Rieti costato 2 milioni di euro di cui la metà a carico di Comune e Regione, una piccola parte dalla sovraintendenza alle belle arti, una piccola parte - non specificata - dalla curia.
In un Paese vicino Roma invece la Curia ha utilizzato dei soldi per gli abiti del vescovo. Poca roba ma si tratta comunque di 50-60.000 euro.
Non si potevano destinare questi soldi in attività di volontariato o di aiuto alle popolazioni pakistane o haitiane o di altri Stati (ne volessi!!) bisognosi?
misteri della fede
se fosse così allora ognuno di noi dovrebbe bloccare i finanziamenti a qualunque cosa che non apprezza
RispondiEliminaE infatti è esattamente quello che io vorrei che accadesse. In questo caso ho fatto l'esempio del papa, ma ho scritto moltissimi articoli in passato in cui mi sono lamentato ad esempio del canone rai (perché è obbligatorio pagarlo per il solo fatto di avere in casa un apparecchio televisivo?); oppure mi sono lamentato dei finanziamenti che l'Italia destina per l'acquisto di armamenti o per rifinanziare le missioni in Afghanistan o simili. Perché coi soldi delle mie tasse si devono finanziare missioni di "pace" che io non condivido?
Per il papa le motivazioni sono le stesse, e non mi sembrano così deboli.
mmm, così facendo però c'è il rischio che non si faccia più nulla: per ogni cosa ci sarà sempre qualcuno che non è d'accordo :-)
RispondiEliminaBeh, mi sembra anche abbastanza naturale che sia così. Voglio dire, non credo che esista una cosa su cui sono tutti d'accordo (se fosse così ci sarebbe anzi anche da preoccuparsi ^_^).
RispondiEliminaGuarda, io farei una cosa molto semplice e molto democratica. Il papa vuole farsi un giretto in Sicilia? Bene; si lancia una sottoscrizione tra tutti i siciliani. Chi è favorevole mette fuori una quota, chi non lo è, niente. Se alla fine si raccolgono i soldi necessari, bene, altrimenti la differenza che manca la tira fuori il Vaticano. Non sarebbe l'uovo di Colombo? :-)