Torno un attimo (malvolentieri) sulla questione della scuola di Adro. Allora, c'è un sindaco leghista che ha riempito la locale scuola, appena costruita, con simboli leghisti (muri, banchi, sedie, lavagne, ecc...). Il ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, inzialmente si è detta contraria all'iniziativa. Poi, nel volgere di una giornata ci ha ripensato, dicendo che chi polemizza dovrebbe farlo anche per i simboli della sinistra (quali?) che infestano le scuole.
Poche ore fa l'ennesimo dietrofront. Con una lettera fatta arrivare al sindaco di Adro, ha ordinato infatti l'immediata rimozione di tutti i simboli leghisti della suddetta scuola. Ecco, quando il ministro dell'istruzione avrà finito di cazzeggiare con queste menate, speriamo che utilizzi le stesse energie per parlare delle scuole che cadono a pezzi, degli studenti costretti a portarsi da casa la carta igienica e degli insegnanti precari che in varie parti d'Italia stanno facendo lo sciopero della fame, vittime della più grande operazione di licenziamento di massa della storia repubblicana.
Sempre se rimane il tempo, si intende...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il post sentenza
La sbornia post sentenza OpenArms ha dato la stura a dichiarazioni giubilanti che a tratti sembrano leggermente fuori dalla realtà. Cominci...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento