"Forse che la croce non è un simbolo identificabile con una parte politica, che va dal Vaticano (addirittura uno stato estero ed extracomunitario) all’area della ex Democrazia Cristiana? Forse che quel simbolo non sostituisce, nelle sedi pubbliche quali le aule scolastiche, quelli inesistenti della nazione e dello Stato? Forse che non e’ oggetto di provocazione e di sfida: ad esempio da parte del Ministro La Russa, che ha urlato in televisione che coloro che vogliono togliere il Crocifisso dalle scuole “possono morire”?".
Piergiorgio Odifreddi si chiede perché Napolitano e la Gelmini abbiano strillato contro i simboli nella scuola di Adro e non abbiano invece fatto altrettanto quando la Comunità Europea ha imposto la rimozione del crocifisso.
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