lunedì 13 aprile 2009

Santoro e le speculazioni televisive sul terremoto in Abruzzo

Come ho scritto alcuni giorni fa in un post precedente, questo terremoto passerà alla storia, oltre che per la sua gravità, anche per come certa informazione si è comportata nel raccontarlo. Quando le cose, più o meno, parevano però essersi un po' quietate, è arrivato il terremoto Santoro (foto) a guastare tutto, o almeno così dicono. E lo avrebbe fatto nella puntata di Annozero di giovedì scorso, 9 aprile 2009, in cui si parlava proprio della tragedia in Abruzzo.

Ora, devo fare una premessa: la trasmissione non l'ho vista, quindi faccio una breve riflessione basandomi su quello che ho letto in giro in questi ultimi due o tre giorni e sugli spezzoni di filmato presenti su YouTube. Lo so, potrei guardarmi la replica intera della trasmissione sul sito di Annozero, ma, sono sincero, non ne ho voglia. Oltretutto non sono un affezionato seguace di Santoro, la sua trasmissione la guardo solamente alcune volte quando tratta argomenti che mi interessano e quando non ho altro da fare. A dire la verità, poi, Santoro non è neanche che mi stia particolarmente simpatico. Sarà un bravo giornalista, per carità, niente da dire, ma è proprio una questione di pelle. Probabilmente questa sottile antipatia è dovuta al fatto, impressione personale, ovviamente, che lo trovo troppo schierato, troppo di parte. Lui ha una sua tesi e quella dev'essere: potrebbe quasi essere visto come una sorta di Emilio Fede al contrario.

Ma queste sono divagazioni mie, il punto è la trasmissione di giovedì scorso. Come dicevo, la puntata non l'ho vista, ma, da quello che si legge in giro, pare che tutto l'impianto su cui è stata costruita fosse quello di mettere in cattiva luce, diciamo così, l'operato della protezione civile, evidenziandone ritardi, negligenze e mancanze. E, a supporto di questa tesi, sarebbero stati messi in onda servizi come quello che vi ripropongo qui sotto.




Ora, per quello che può valere la mia impressione, io penso che davanti a tragedie di questo genere sia più che plausibile, anche se naturalmente difficilmente accettabile, che la macchina dei soccorsi non sia riuscita ad arrivare tempestivamente subito e in ogni luogo, mi sembra una cosa che ha oltretutto una sua spiegazione abbastanza logica. La valutazione, quindi, se proprio valutazione dev'essere, andrebbe fatta semmai sull'operato della protezione civile nel suo complesso, e proprio sotto questo punto di vista mi pare che le opinioni di tutti, addetti ai lavori e stampa di ogni schieramento, siano concordanti nel senso dell'ottimo lavoro svolto dai soccorsi.

Sia chiaro, nessuno nega che possono esserci stati anche disservizi e contrattempi, dovuti magari a problemi di organuzzazione o altro, ma imbastire una trasmissione intera su alcuni, pochi e specifici episodi, non mi pare sia segno di elevati standard di professionalità giornalistica e autorevolezza. Insomma, l'impressione è che si sia voluto utilizzare anche una tragedia di questo genere per dare contro al governo. Governo che, come è noto, non sta molto simpatico neppure a me, ma questo non ha niente a che vedere con la qualità o meno dei soccorsi. Anche perché, altrimenti, si sarebbe quasi obbligati a pensare che se al governo ci fosse ad esempio stato Prodi i soccorsi sarebbero stati impeccabili, il che è ovviamente una cretinata.

Queste sono le argomentazioni che avrebbero dovuto addurre Fini e Berlusconi quando hanno criticato la trasmissione, e non - questo l'ha detto Fini - cose come "Non si può speculare sulla tragedia come qualcuno ha fatto per trarre vantaggio per la sua audience," perché altrimenti avrebbe dovuto menzionare tutte le trasmissioni-avvoltoio che hanno costellato il panorama televisivo in questo ultimo periodo, compresi i telegiornali, alcuni dei quali si sono pure pubblicamente vantati dell'audience raggiunto alle spalle dei disgraziati che hanno perso tutto.

Ecco, in definitiva, diciamo che Santoro ha perso l'ennesima occasione per fare una trasmissione seria e professionale, e Berlusconi e Fini l'ennesima occasione per tacere.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

io ho seguito quasi tutta la trasmissione. Mi sono perso però la parte iniziale in cui di solito c'è la pontificazione di Travaglio, forse quella è la parte incriminata. Per il resto ci sono stati dei riferimenti al ponte di Messina e al fatto che il ponte sarà antisismico mentre la città non lo è e c'è gente che ancora oggi vive in casupole di amianto fatte nel 1910 come abitazioni provvisorie.
Si tratta ovviamente di considerazioni tutte vere. Sul fatto del ponte poi c'è stata una lite tra santoro e un esponente del Pdl riguardo al fatto che con i costi del ponte si metterebbero a norma le case in mezza europa. e anche questo è vero.
Però ripeto: non so cosa abbia detto Travaglio all'inizio della trasmissione e forse le critiche si riferiscono a quella parte che non ho vista.
In ogni caso negli Stati Uniti il 12 settembre 2001 ci furono aspre critiche ingiustificate contro l'operato dei vigili del fuoco, critiche che poi diedero luogo a tutta una serie di idiozie cospirazioniste e pattume vario ma nessuno, nessuno e ripeto NEssuno si è mai sognato di fare come ha fatto Fini chiedendo addirittura la sospensione della trasmissione e misure più severe.
In democrazia si possono anche esprimere pareri molto forti ma non vanno comunque censurati.
FAccio notare anche che qui dove vivo io ci sono 3 paesi lesionati e 400 persone senza casa ma nessuno ha detto niente, la protezione civile non si è vista e il sindaco ha provveduto con delle tende da campo offerte da alcune aziende. Dire questo in Italia è un crimine, altrove è doveroso.

io ci rifletterei sopra.

Anonimo ha detto...

altro esempio:

" il Signore ha voluto che in questa settimana santa, in qualche modo anche loro partecipassero, diciamo così, alla sofferenza e alla sua passione…. Leggere i misteri di Dio è sempre molto difficile … in questa tragedia vogliamo vedere qualcosa di positivo, in fondo il Signore quando ci fa partecipare delle sue sofferenze è perché vuol farci anche partecipare del valore della sua resurrezione”.

questa vergognosa dichiarazione su radio maria non è stata né censurata né si è sollevato un polverone.

forse perché lo ha detto un prete? lo stesso che dichiarò che lo tsunami nel 2004 era la punizione divina giusta contro gli infedeli??

Paola ha detto...

il Signore ha voluto che in questa settimana santa, in qualche modo anche loro partecipassero, diciamo così, alla sofferenza e alla sua passione…. Leggere i misteri di Dio è sempre molto difficile … in questa tragedia vogliamo vedere qualcosa di positivo, in fondo il Signore quando ci fa partecipare delle sue sofferenze è perché vuol farci anche partecipare del valore della sua resurrezione”.

Ormai quando si parla di CHIESA non mi stupisce piu niente! Provo solo vergogna per loro o forsde compassione, perchè parlano e nn sanno quel che dicono! Nessuno ha il coraggio di andare contro le loro assurde verità, che per secoli e con ogni mezzo, hanno tentato di imporre a chi si sentiva (e che si sente tuttora) libero da pregiudizi e superstizioni. Vergogna!!

Andrea Sacchini ha detto...

> Mi sono perso però la parte iniziale in cui di solito c'è la pontificazione di Travaglio, forse quella è la parte incriminata.

Da quello che ho capito io, non è stato l'intervento di Travaglio a inizio trasmissione (questo) la pietra dello scandalo. In fondo lui non ha fatto altro che elencare i guai giudiziari in cui sono implicati i vari dirigenti di alcune ditte produttrici di calcestruzzo.

Il problema è sorto quando Santoro ha utilizzato alcuni filmati come quello che ho inserito nel mio post per dare contro all'organizzazione dei soccorsi.

Ora, qui occorre una precisazione. Di per sé in quello che ha fatto Santoro non ci sarebbe niente di male, dato che in fondo lui non ha fatto altro che evidenziare alcuni aspetti riguardanti alcune inefficienze nei soccorsi, cosa di cui non ha parlato quasi nessuno. L'errore di Santoro è stato quello di farci sopra una trasmissione intera mettendo in risalto solo questo aspetto. Tutto qua.

Per quanto riguarda le interpretazioni che avrebbe dato la Chiesa, o una parte di essa, del terremoto, sono sincero, mi lasciano totalmente indifferente. Ho cose più importanti a cui badare.

Fabio ha detto...

Confermo che le critiche alla puntata di AnnoZero non sono dovute all'intervento iniziale di Travaglio, ma ai filmati trasmessi. Premetto che ho apprezzato il post, anche se su alcuni punti sono in disaccordo, sia perchè non è stato semplicemente una raccolta di invettive, ma anche perchè sin dall'inizio è stato chiarito che il contenuto voleva soprattuto raccogliere le voci che da più parti si sono alzate in tutto il web.

Però a questo punto vorrei spezzare una lancia a favore di Santoro. Penso che della puntata di AnnoZero di giovedì si possa dire che è stata dura, provocatoria, ma non indecente. E di speculazione sulla tragedia non ne ho vista, o, meglio, come hai sottolineato, non più che nelle altre trasmissioni di questi giorni. Non riesco proprio a capire come certi giornalisti possano essere così spregiudicati di fronte a persone che soffrono. I filmati trasmessi in quella puntata sono indecenti se sradicati dal contesto della discussione in studio. In quest'ultima si è parlato di molte cose e larga parte è stata dedicata a criticare la superficialità con cui sono state costruite le case. Le polimiche hanno riguardato però la critica, che è vero è stata sostenuta, nei confronti dell'operato della protezione civile. Il punto è però che non si è criticata la gestione post-crisi, ossia la reazione della protezione civile dopo il terremoto, nè tanto meno ciò che il Governo ha fatto in tale frangente, ma la mancanza di un qualsiasi tipo di pre-organizzazione. E questo Santoro, probabilmente prevedendo le polemiche, l'ha detto più di una volta, lodando lo sforzo fatto dai volontari. Se da una parte è vero che è impossibile prevedere i terremoti, la domanda che nella puntata è stata posta è se, dopo mesi di scosse più o meno forti, non si sarebbe potuto prendere qualche misura atta a limitare i danni di un eventuale terremoto. Quale misura? In sostanza questa era la domanda rivolta agli ospiti. Santoro, che come sempre si pone come un ospite extra, ha proposto alcune cose, come, ad esempio, l'innalzamento di un qualche livello di allerta e la creazione di, diciamo, un'unità di crisi che potesse innanzitutto pianificare, pensando allo scenario peggiore, l'intervento della protezione civile. Insomma è stato invitabile che il sisma ci trovasse in parte impreparati? E' chiaro che parlare a posteriori è sempre più facile, d'altra parte questo non può essere una scusa per non riflettere su queste cose anche e soprattuto perchè i terremoti ci sono stati e ci saranno sempre, anche se distanziati da molti decenni (300 anni fa un terremoto simile uccise centinaia di persone all'Aquila) Elevare una soglia di allarme non significa evacuazione preventiva, che giustamente è una scelta decisamente estrema, ma potrebbe voler dire aumentare ad esempio i controlli alle strutture, eseguire esercitazioni anti-terremoto, ma anche informare, pur sapendo di poter creare allarme nelle persone.

Chiaramente l'imperativo e la vera prevenzione è quella di costruire anti-sismico, però anche la riflessione sopra penso sia importante e quindi devo riconoscere che, con tutti i pro e i contro di una trasmissione provocatoria, è un bene sollevare un dibattito anche su questi aspetti.

Per quanto riguarda la dichiarazione su radio maria ... questa si che mi sembra veramente indecente!!

Saluti
Fabio

Andrea Sacchini ha detto...

> I filmati trasmessi in quella puntata sono indecenti se sradicati dal contesto della discussione in studio

Concordo, tanto è vero che nel mio articolo ho precisato chiaramente che la trasmissione non l'ho vista e il mio pensiero si basava esclusivamente su quello che ho trovato qua e là in rete (da prendere con le pinze, quindi).

Mi fa piacere che voi, che la trasmissione avete visto, abbiate contribuito a mettere qualche puntino sulle "i".

Anonimo ha detto...

"Caro" Sacchini,
scusami se intervengo, ma non posso farne a meno.
Vorrei che tu mi spiegassi come si può scrivere un post, dando addirittura giudizi, su una cosa che non è stata vista.
La tua o è presunzione o è stupidità. Per cui ti pregherei, in un futuro prossimo, di esimerti dal farlo ancora. Se sei un blogger, sai benissimo che anche questa è "informazione". E in questo schifo di sistema non c'è bisogno di altre persone che parlano per preconcetti. Magari solo per compiacere una sorta di PADRONE

Andrea Sacchini ha detto...

>Vorrei che tu mi spiegassi come si può scrivere un post, dando addirittura giudizi, su una cosa che non è stata vista.

Beh, probabilmente se tu il post lo avessi letto veramente non avresti fatto questa domanda. Io, infatti, a differenza di quanto mi hai messo in bocca tu, non ho dato alcun giudizio, ma ho solamente espresso un'impressione (nel post l'ho specificato per ben 3 volte).

>La tua o è presunzione o è stupidità.

Te l'ho già detto, è semplicemente l'impressione che mi sono fatto guardando gli spezzoni della trasmissione su YouTube. Poi, se ti va di classificarla in altro modo, fai tu, ma ti avviso che sei sulla strada sbagliata.

>Per cui ti pregherei, in un futuro prossimo, di esimerti dal farlo ancora.

Non mi pare che tu sia nelle condizioni di dirmi cosa devo o non devo scrivere nel mio blog. Se c'è qualcosa in quello che scrivo che non ti sta bene, liberissimo di controbattere e di dire perché, ma da qui a suggerirmi cosa fare o non fare ce ne passa...

>Se sei un blogger, sai benissimo che anche questa è "informazione".

So benissimo che cosa è informazione e cosa no. Se leggi bene cosa c'è scritto sotto al titolo del blog, capisci da te che io qui - spero mi sia concesso - mi limito principalmente a scrivere pensieri e riflessioni su quello che succede in giro. Pensieri e riflessioni che possono essere tranquillamente controbattuti da chiunque (i commenti esistono per questo), ognuno ovviamente all'interno del ruolo che gli compete.

Spero di essermi spiegato.

Anonimo ha detto...

Semplice : se uno non ha visto evita di commentare! o vogliamo fare come la maggior parte dei mentecatti che criticano Annozero e Travaglio senza aver visto una puntata o essersi letti un libro?
La trasmissione non ha posto interrogativi inventati, ha dato il microfono a diversi cittadini che avevano qualcosa da dire :
1) abitanti di Onna che hanno visto arrivare i primi soccorsi diverse ore dopo la scossa;
2) il primario di cardiochirurgia dell'ospedale dell'Aquila e altri medici, i quali hanno denunciato la totale carenza di ambulanze e soccorsi fino al pomeriggio successivo ;
3) la Presidente della Provincia dell'Aquila che ha denunciato la sottovalutazione di una situazione già critica da diversi mesi;
4) Il pRpf. Boschi, il quale ha detto come fosse abbastanza grave la mancanza totale di piani di immediato intervento.

Cosi si fa giornalismo, il resto è cinegiornale, buono per un paese di merda quale è diventata l'Italia.

Andrea Sacchini ha detto...

>La trasmissione non ha posto interrogativi inventati, ha dato il microfono a diversi cittadini che avevano qualcosa da dire

E infatti, la mia critica a Santoro non era per questo motivo qui (altra prova che il mio post non l'hai letto, oppure l'hai letto e non hai capito niente). Lui ha fatto benissimo a mostrare episodi di inefficienza, se ci sono stati, ma un conto è la cronaca e il legittimo racconto di questi fatti, un altro è la strumentalizzazione.

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