Intimidazioni?
Restano i dati di fatto: se un ministro rischia di finire sotto processo il Guardasigilli interviene. Il messaggio dunque è chiaro: chi tocca i fili o muore, o si fa molto male. È la legge del più forte. Ed è un antipasto di ciò che accadrà durante la prossima estate se il premier uscirà dalle elezioni europee guadagnando ulteriori consensi. Un Silvio Berlusconi mattatore avrà buon gioco a far approvare dal parlamento non solo le leggi bavaglio sulle intercettazioni e sulla stampa (peraltro già in gran parte auto-imbavagliata). Forte dei risultati elettorali farà anche passare norme in stile cinese o cubano per controllare internet (la volontà c'è ed è più volte stata annunciata), inizierà a modificare la costituzione, schiaccerà sempre più quei magistrati e i giornalisti che ancora fanno il loro dovere.
(Peter Gomez, dopo l'invio degli ispettori ministeriali nella procura di Bari)
Commenti
Ha ragione Cruciani a La Zanzara su Radio24: com'è che sotto elezioni la sinistra invoca il conflitto d'interessi e quando è al governo non affronta seriamente il problema? La risposta l'ha già data Beppe Grillo: perché in Italia c'è un PDL ed un PDmenoElle. Fine.
p.s.
Ottimo programma La Zanzara; lo ascolto spesso.