martedì 31 dicembre 2024
Cosa ricorderò
lunedì 30 dicembre 2024
Libri del 2024
sabato 28 dicembre 2024
Cecilia Sala
La frase ricorrente sui social, ma anche fuori, riguardo alla vicenda di Cecilia Sala è, pur con varie sfumature, che se l'è cercata. Un classico. È successo per la speleologa intrappolata sottoterra nel bergamasco un paio di settimane fa, per i due sfortunati alpinisti sul Gran Sasso e si potrebbe continuare. Al "se l'è cercata" segue immancabilmente "chi paga?" per i soccorsi. Ai latori di queste domande, ovviamente, non vale neppure la pena rispondere.
Per quanto riguarda Cecilia Sala, invece, spero che venga quanto prima liberata e restituita ai suoi affetti, anche se scrive per Il Foglio, giornale che non utilizzerei neppure per incartare il pesce. Sembra incredibile dover puntualizzare questa cosa, ma leggendo i commenti sui social alla vicenda, si scopre come sia purtroppo necessaria.
Prima vengono la persona e i suoi diritti, poi ciò che scrive, pensa o dice, sul quale si può concordare oppure no. Nel (quasi) 2025 occorre ancora spiegare queste cose.
venerdì 27 dicembre 2024
Come vengono raccontate le notizie
Nella notte di Natale, mentre secondo la tradizione un bambino nasceva, altri morivano di freddo in una tenda a Gaza. A questa tragedia va aggiunto il modo in cui è stata raccontata dai vari tg1, tg2 ecc.
E niente, pensavo a quanto sarebbe diversa la società se le persone non venissero raggirate continuamente da un sistema informativo parziale, tendenzioso, distorto e asservito alle posizioni del governo di turno.
mercoledì 25 dicembre 2024
domenica 22 dicembre 2024
Il post sentenza
venerdì 20 dicembre 2024
Rifarei tutto
Indipendentemente da quale sarà la sentenza, dire "Rifarei ciò che ho fatto", "Rifarei tutto" ecc., cosa che si sente spessissimo da chiunque e a ogni latitudine, denota poca intelligenza mista a immaturità. Quando si fa notare a chicchessia un possibile errore, un atteggiamento maturo presupporrebbe una analisi di ciò che si è fatto, e da lì si partirebbe per vedere se effettivamente sarebbe stato possibile fare diversamente, magari meglio.
Si chiama capacità di autoanalisi, autocritica, autovalutazione, chiamatela come vi pare; atteggiamento indice appunto di grande intelligenza.
La frase "Rifarei tutto" qualifica in questo senso chiunque la pronunci.
giovedì 19 dicembre 2024
Col senno di poi
Nessuna certezza, ovviamente, ma se si fosse dato retta ai tanti che fin dall'inizio avevano capito l'entità dei rapporti di forza tra le due parti e si erano spesi fin da subito per agevolare una soluzione diplomatica, quella diplomazia che oggi invoca perfino Zelensky, forse ci saremmo risparmiati centinaia di migliaia di morti e la distruzione di un paese intero. Ma, è noto, la storia non si fa coi se.
(Accuseranno anche Zelensky di filo-putinismo, adesso?)
Scripta ludus (il vincitore)
Ricordate il concorso organizzato da Luz Scripta ludus di cui avevo accennato qui? Abbiamo il vincitore. :-)
Memoria
mercoledì 18 dicembre 2024
20 miliardi
lunedì 16 dicembre 2024
Angela Merkel
Ho guardato su youtube l'intera intervista che Fabio Fazio ha fatto ieri sera a Angela Merkel. Indipendentemente dal giudizio politico sui lunghi anni del suo cancellierato, giudizio che io non sono ovviamente in grado di dare, e pur non essendo d'accordo con alcune cose che ha detto, non si può non notare l'immenso divario tra una statista e una cazzara da bar.
Il termine statista nel caso della signora Merkel non è adoperato alla leggera, ma nel suo senso più vero e ampio, che significa avere una visione politica di lungo periodo e non limitata alle prossime elezioni, significa senso delle istituzioni, rispetto delle medesime; tutte peculiarità che nel caso della ex cancelliera vanno ad aggiungersi a una grande cultura, in particolare scientifica.
Angela Merkel, ha spiegato infatti Fazio, è laureata in fisica con una tesi dal titolo "Il calcolo delle costanti di velocità delle reazioni elementari degli idrocarburi semplici". Qui c'è stato un simpatico siparietto tra i due, con Fazio che ha ammesso candidamente di non capire neppure il significato del titolo e l'ex cancelliera che si è offerta di illustrarglielo sinteticamente. Molto interessante anche il passaggio in cui Angela Merkel ha spiegato quanto le sia servita una formazione scientifica in politica, cosa che uno non penserebbe mai.
Se il termine statista è quindi per la signora Merkel particolarmente azzeccato, la locuzione cazzara da bar è altrettanto azzeccata per la signora a capo del governo qua da noi. Poche ore prima che andasse in onda la trasmissione, infatti, quindi prima che la signora Merkel parlasse di fisica e di politica vera, da un palco al Circo massimo una ben più sguaiata signora arringava la folla strillando che se i centri in Albania non funzionano è colpa dei giudici. Ovviamente comunisti.
Per dire l'abisso.
domenica 15 dicembre 2024
Adeguamenti
sabato 14 dicembre 2024
Cittadinanza (e provocazioni)
La cittadinanza italiana concessa dal governo a Javier Milei, balzato agli onori delle cronache tra le altre cose per la campagna elettorale con la motosega (per dire il tipo), dal punto di vista formale è ineccepibile, visto che il presidente argentino ha i nonni di origine calabrese e quindi è rispettato il principio cardine dello ius sanguinis. Sulla valenza mediatica e di opportunità di tale operazione, invece, qualcosa da dire ci sarebbe, specie se si considera che tante altre persone nate e residenti all'estero con avi italiani non ottengono la cittadinanza con la stessa velocità e solerzia con cui il governo l'ha concessa a Milei.
Magari qualcosa si può anche dire sul corto circuito che si crea pensando che Milei con la cultura italiana non c'entra niente (probabile che non sappia neppure trovare l'Italia su una cartina) mentre centinaia di migliaia di ragazzi nati e cresciuti qui, che parlano e conoscono l'italiano meglio di lui, per ottenere la cittadinanza devono attraversare un'odissea. Ma figurarsi se a Meloni e soci di questo importa qualcosa.
Video
venerdì 13 dicembre 2024
Mentalità di guerra
Dice il neo segretario della Nato che dobbiamo passare a una mentalità di guerra, che vuol dire dedicare una quota maggiore delle nostre spese agli armamenti. Non perché ci siano minacce imminenti, precisa Rutte, ma perché in futuro non si sa mai.
Passare a una mentalità di guerra fa sorridere, se ci si pensa, dal momento che noi siamo da quasi tre anni, da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, in una mentalità di guerra. A qualcuno risulta per caso che ci siamo approcciati al conflitto in altro modo? A me no. A qualcuno risulta che ci si sia spesi in tutti i modi per trovare una via negoziale al conflitto? A me no. D'altra parte è stato lo stesso Boris Johnson ad ammettere - la notizia è passata praticamente inosservata - in un podcast del Telegraph che in Ucraina l'Occidente sta combattendo una guerra per procura alla Russia e che "Siamo moralmente responsabili della situazione. Abbiamo contribuito a creare questo incubo".
Quindi non si capisce di cosa si preoccupi Rutte, dal momento che in una mentalità di guerra ci siamo sempre stati.
martedì 10 dicembre 2024
Messaggi
Il messaggio che vuole fare passare il governo mi sembra chiaro: te ne sei fregato di proteggere te stesso e gli altri, specie i più fragili (anziani, immunodepressi, persone con patologie)? Hai sul tema vaccini la stessa competenza di Red Ronnie o di qualsiasi cazzaro da bar? Bene, per noi sei a posto, sei dei nostri.
D'altra parte non è un mistero che gran parte dell'elettorato di questo governo afferisca da sempre a posizioni antiscientifiche e di delegittimazione di chi ha competenze.
Piuttosto sarebbe interessante che la signora Meloni illustrasse i motivi che hanno indotto il suo governo a cancellare le multe ai novax (oltre a quello, palese, di lisciare loro il pelo): pensa che la gente non si sarebbe dovuta vaccinare? Chi si è vaccinato ha sbagliato? Il governo è in difficoltà e tenta di raccattare qualche briciola rimestando nel torbido di quegli ambienti lì? Sarebbe anche interessante che Meloni spiegasse come intenderà agire quando arriverà la prossima pandemia, riguardo alla quale non è più questione di "se" ma solo di "quando" (l'aviaria è in pole position): introdurrà un obbligo vaccinale? Si limiterà a consigliarli? Dirà "fate quel cavolo che vi pare"?
Così, giusto per avere un'idea.
lunedì 9 dicembre 2024
Fischi
I fischi e i "buuuu" che sono stati lanciati alla soprano russa Anna Jur'evna Netrebko al termine della prima alla Scala sono un sintomo eloquente della stupidità dei tempi in cui viviamo. Uno dei tanti.
Anna Netrebko iniziò a lavorare pulendo i pavimenti del teatro Mariinskij di San Pietroburgo per pagarsi gli studi di canto, finché fu notata dal direttore dello stesso teatro, che capendone le potenzialità ne divenne mentore e contribuì ad aprirle la strada alla notorietà e al successo. Se andate su Wikipedia, la parte dedicata a ciò che ha fatto nel campo della musica lirica, del cinema e dei riconoscimenti a livello mondiale ricevuti occupa una pagina intera.
Però i cretini fanno buuuu perché è di origini russe.
domenica 8 dicembre 2024
Fra la via Emilia e il West
Ieri sono andato al cinema a vedere Tra la via Emilia e il West, la trasposizione su grande schermo dello storico concerto che Guccini tenne nel giugno del 1984 in piazza Maggiore, a Bologna, per celebrare i suoi primi 20 anni di carriera.
Ci sono andato per poter dire "c'ero anch'io!" e per ritrovare qualche traccia dei miei 14 anni.
giovedì 5 dicembre 2024
Scripta ludus
Alle origini del culto di King
È un periodo che scrivo poco. Non ne ho voglia. Gli avvenimenti del mondo si succedono a ritmo forsennato e a me verrebbe voglia di commentarli tutti, ma a che pro? Quale sarebbe il valore aggiunto di un mio commento in una rete internet dove tutti commentano e scrivono su tutto? Quindi lascio perdere. Però leggo molto: riviste, libri. Quando non lavoro, ovviamente.
In questi giorni sto divorando Mucchio d'ossa, uno dei tanti romanzi di King che inchiodano alle pagine, quei libri che tu sei in giro per casa e ogni tanto, mentre fai le tue cose, butti l'occhio per controllare che il tomo sia sempre nelle vicinanze in modo da poterlo riaprire mentre magari bolle l'acqua per il tè.
Non è una prerogativa solo di King, eh, sono tanti gli scrittori che scrivono storie che catturano, ma a mio giudizio lui è una spanna sopra gli altri. Perché? Un po' lo spiega Loredana Lipperini in questo bellissimo articolo. Mi piace Loredana Lipperini. L'estate scorsa andai a una sua conferenza a San Mauro Pascoli e rimasi sorpreso dall'accostamento che fece tra il fanciullino pascoliano e il modo di King di narrare l'infanzia e l'adolescenza. Alla fine mi resi conto che il paragone non era affatto irriverente come a prima vista potrebbe sembrare. Tutt'altro.
Per quanto mi riguarda, il culto per King nasce, tra gli altri, dal fatto che scrive (quando è in vena, ovviamente; ha anche pubblicato libri dimenticabili) storie da cui è difficile staccarsi. Tutto qua. E nella vita abbiamo bisogno anche di questo.
Torno a Mucchio d'ossa.
lunedì 2 dicembre 2024
Storture
L'amministratore delegato (ex) di Stellantis, Carlos Tavares, dopo quattro anni alla guida del secondo produttore europeo di automobili si è dimesso anticipatamente per motivi non ancora ben chiari, alla base dei quali molti insinuano ci siano i risultati pessimi ottenuti dall'azienda nell'ultimo anno e mezzo. Lo stipendio del manager era di circa 40 milioni di euro all'anno e la buonuscita con cui Stellantis lo liquiderà sarà di 100 milioni di euro. Ecco, direi che se si è in cerca di buoni argomenti immediatamente spendibili per illustrare le storture del capitalismo si può partire da qui.
domenica 1 dicembre 2024
Sotto la pelle del mondo
sabato 30 novembre 2024
Col senno di poi
giovedì 28 novembre 2024
2 x 1000
mercoledì 27 novembre 2024
Occhio per occhio
martedì 26 novembre 2024
La faida
lunedì 25 novembre 2024
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne vista da loro
Oggi, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, i due maggiori esponenti di governo approfittano come al solito per tirare acqua al loro misero mulino, Meloni indicando nell'immigrazione la causa delle violenze sessuali, sulla scia del Valditara pensiero di qualche giorno fa; Salvini stilando su twitter un elenco di nomi di chi nel corso di quest'anno si è reso responsabile di femminicidi. Da notare che se l'autore della violenza è straniero o di origini straniere, questo viene bene evidenziato; se l'autore è nostrano, nessun cenno.
Un elenco a uso e consumo dei tanti analfabeti funzionali che popolano le italiche terre.
domenica 24 novembre 2024
La prossima pandemia?
Qualche giorno fa Matteo Bassetti, commentando la notizia del primo caso di infezione di un bambino americano, ha detto che l'H5N1, ossia l'influenza aviaria che negli USA sta facendo strage di animali, principalmente uccelli e bestiame, potrebbe essere la nuova pandemia, aggiungendo che non si tratta più di "se" ma di "quando".
Ora, Matteo Bassetti è uno di quei virologi che durante la pandemia di Sars-CoV-2 ha dato l'impressione di un certo desiderio di protagonismo e le sue uscite e i suoi interventi a me personalmente sono quasi sempre sembrati più di apparenza che di sostanza.
Quando però ho letto questa notizia mi è venuto in mente che un paio di settimane fa Giacomo Mauretto, biologo evoluzionista e divulgatore, aveva fatto un video sul suo canale YouTube, Entropy for life, che riguarda proprio l'H5N1 e la possibilità che questo virus possa scatenare la prossima pandemia.
Il video in questione è quello postato qui sotto che spiega, con taglio scientifico e in maniera estremamente chiara e documentata, cos'è l'influenza aviaria, la sua storia, le possibili mutazioni del virus che potrebbero interessare su larga scala l'uomo, la patogenicità e la letalità, che al momento si stima essere attorno al 50%, un valore fuori scala rispetto al Sars-CoV-2.
Per chi vuole approfondire qui c'è la relativa pagina Wikipedia, qui la pagina dell'Istituto superiore di sanità.
La banana di Cattelan
sabato 23 novembre 2024
Forse non aveva tutti i torti, Orsini
All'indomani dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia venne alla ribalta mediatica un personaggio nuovo: Alessandro Orsini (qui alcuni cenni biografici), il quale diventò immediatamente uno dei personaggi pubblici più discussi e divisivi. In sostanza la sua demonizzazione derivava dal fatto che fin dall'inizio dell'invasione sosteneva la necessità di negoziare con Putin piuttosto che rispondere all'invasione per via militare, cosa questa che avrebbe provocato la distruzione dell'Ucraina. Da notare che Orsini fu il primo e unico studioso in Italia a prevedere, già nel 2018, che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina.
All'epoca scrissi alcuni post in cui spiegavo perché sostanzialmente ero d'accordo con lui. Oggi, alla luce di come è ridotta l'Ucraina dopo due anni e mezzo di guerra, mi viene da dire che, forse, il professor Orsini non aveva tutti i torti.
venerdì 22 novembre 2024
Se tutto è antisemitismo
giovedì 21 novembre 2024
Mandato di arresto per Netanyahu
Ovviamente si tratta di un mandato d'arresto simbolico, dal momento che la Corte penale internazionale ha, nonostante il nome, un limitato riconoscimento tra gli stati del mondo. D'altra parte pure Putin, oggetto di un medesimo mandato di arresto da parte dello stesso organismo, nel settembre scorso andò tranquillamente in visita ufficiale in Mongolia senza preoccuparsi di nulla.
Tuttavia il mandato d'arresto nei confronti di Netanyahu, di Gallant e del leader di Hamas Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri è importante perché per la prima volta un organismo internazionale certifica ufficialmente che Netanyahu è un criminale di guerra. Esattamente come lo ha certificato per Putin.
Il mandato è stato emesso per crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi almeno dall'8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024. Quindi, che il capo del governo israeliano sia un criminale non è più un'ipotesi fatta da qualche giornalista o da qualche detrattore, ma un fatto accertato dalle indagini di un tribunale.
Per quanto riguarda invece l'annosa questione della terminologia circa il genocidio, di cui ha scritto anche il papa in un brano del suo ultimo libro, è di pochi giorni fa un rapporto dell'ONU in cui in 154 pagine si spiegano i motivi per cui i metodi di guerra utilizzati da Israele a Gaza corrispondono alle caratteristiche di un genocidio.
Serve altro, specie ai nostri leader europei (Meloni compresa), per cominciare a smettere di incontrare e stringere amorevolmente le mani a questo soggetto?
(La domanda è ovviamente retorica per motivi che conosciamo fin troppo bene.)
Tassi alcolemici
Il tasso alcolemico si misura infatti in grammi di alcol per litro di sangue, non in litri di vino.
E vorrei altresì fare notare a Claudio Borghi che il concetto di unità di misura se non ricordo male si comincia a insegnare in terza elementare.
martedì 19 novembre 2024
Perché siamo come siamo?
I miserabili
Ieri due esponenti di spicco della destra hanno fatto esternazioni che hanno sollevato parecchie discussioni. Rita Dalla Chiesa, dopo aver appreso i risultati delle regionali in Emilia-Romagna, ha sbottato con un "Alla prossima alluvione se ne ricorderanno". Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione, partecipando alla presentazione della fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, ha detto che il patriarcato è finito nel 1975 con la riforma del diritto di famiglia (come se una cultura e un inconscio collettivo si potessero estinguere per legge), e ha aggiunto che le violenze sessuali sono da collegare all'immigrazione clandestina.
Ecco, io quando leggo queste cose, e purtroppo se ne leggono tante di simili, mi sento di concordare con Mantellini.
lunedì 18 novembre 2024
Emilia-Romagna
Poi ci sarà tempo per le analisi e le valutazioni approfondite, ma al momento la notizia, bellissima notizia, è che Michele de Pascale, a guida della coalizione di centrosinistra, ha vinto le elezioni regionali qui in Emilia-Romagna. Una vittoria con un margine chiaro e ampio. Avevo alcuni timori sul fatto che questa volta la destra potesse prendersi la regione e sono contento che questi timori si sono rivelati infondati.
Mentre scrivo questo post, in Umbria i candidati di centrodestra e centrosinistra sono praticamente appaiati ed è difficile prevedere chi la spunterà. Una vittoria del centrosinistra anche in questa regione sarebbe un ottimo modo di chiudere la giornata. Incrociamo le dita.
sabato 16 novembre 2024
L'intima gioia
L'intima gioia che prova Delmastro (per i forti di stomaco qui c'è anche il video) all'idea di incalzare, di non lasciare neppure respirare chi si trova dietro il vetro dei nuovi suv consegnati alla polizia penitenziaria è l'ennesima dimostrazione del livello generale di disumanità, di abisso etico e baratro istituzionale cui siamo giunti oggi.
L'intima gioia di Delmastro all'idea di maltrattare un detenuto fa il paio, almeno a livello mediatico-comunicativo, con la presumibile intima gioia di Salvini alla notizia, qualche tempo fa, dell'uccisione da parte della polizia dello straniero che davanti alla stazione di Verona si era scagliato con un coltello contro gli agenti, soddisfazione espressa dal suo famoso "non ci mancherà".
Il sottosegretario Delmastro è noto per essere molto vicino alle istanze della polizia penitenziaria e poco o nulla a quelle dei detenuti, e senza neppure nasconderlo. Quando nell'agosto scorso si recò in visita alle carceri di Brindisi e Taranto incontrò gli agenti ma evitò di vedere i detenuti adducendo la motivazione che le sue deleghe non riguardano loro ma solo i poliziotti.
Tutto questo mentre qualche giorno fa si è suicidato nell'indifferenza generale l'80esimo detenuto di quest'anno nelle carceri italiane. Le carceri italiane sono da decenni dei lager a causa del loro livello di sovraffollamento. I richiami e le procedure di infrazione aperte dall'Europa per questo motivo sono molteplici ma non frega niente a nessuno, tranne che a Mattarella, il quale ogni tanto cerca invano di richiamare l'attenzione su questo dramma.
Ma in carcere ci stanno gli ultimi, i delinquenti, i drogati, i ladri (quelli da strada, quelli in giacca e cravatta e colletto bianco il carcere generalmente lo sfangano). Quindi, chi se ne frega? E comunque il tema delle carceri-lager non porta e non ha mai portato voti, quindi perché occuparsene?
Gianrico Carofiglio
giovedì 14 novembre 2024
Chi è Salvini
martedì 12 novembre 2024
Dove sono i sovranisti?
Se fossimo un paese in cui il patriottismo serio ha ancora un valore, un minuto dopo la frase di Musk sui giudici italiani il governo avrebbe aperto una crisi diplomatica. E invece silenzio, a parte Salvini che esulta per ciò che ha detto il magnate. Chissà dove sono tutti i sovranisti, tutti i patrioti, tutti quelli che per anni ci hanno fracassato le appendici pendule con "padroni a casa nostra!" e simili. Probabilmente sono tutti a sbavare per un selfie col magnate.
Citando Alessandro Capriccioli: "Che fine tragicomica abbiamo fatto".
lunedì 11 novembre 2024
Il sospetto
Dopo che anche i sette migranti deportati ieri in Albania sono stati rispediti in Italia, il sospetto espresso dalla giornalista Valentina Furlanetto assume le sembianze di qualcosa di molto più concreto di un sospetto.
In ogni caso, quando il governo deciderà di porre fine a questa inutile e costosa pagliacciata, fatta per meri motivi di propaganda sulla pelle di quei poveri cristi, sarà sempre troppo tardi.
domenica 10 novembre 2024
Quelli del Maccabi
Fatti di violenza come quello accaduto ad Amsterdam giovedì sera si prestano per loro natura a essere raccontati non nella loro interezza, ma prendendo singole parti, le più confacenti alla narrazione che si vuole veicolare, e spacciandole come se fossero il tutto. Per rendersene conto bastava leggere le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani, quasi tutti da sempre su posizioni filo-israeliane, all'indomani dei fatti: i quattro schiaffoni a pochi tifosi israeliani sono diventati un "terribile attacco antisemita". Sono stati tirati in ballo i famigerati pogrom, addirittura La notte dei cristalli e scemenze simili.
Fermo restando che l'episodio in sé è ovviamente da condannare, dato che l'uso della violenza squalifica sempre chi la utilizza a supporto delle proprie idee, l'aggressione ai tifosi ebrei non nasce per caso ma è l'epilogo a cui si è arrivati dopo violenze e provocazioni messe in atto dai Maccabi nei giorni precedenti, violenze e provocazioni a cui è stato dato poco o nulla risalto.
Per quanto riguarda i suddetti Maccabi Fanatics, di cui si parla in questi fatti, qui c'è un interessante articolo del Manifesto che racconta chi sono e cosa fanno questi "signori".
Comunque, mentre ci si accapiglia su un episodio sicuramente deprecabile e da condannare ma tutto sommato marginale, l'ONU pubblica un nuovo rapporto in cui si documenta come nei primi sei mesi di "guerra" a Gaza, il 70% delle 35.000 vittime civili era composto di donne e bambini, il 44% dei quali compresi nella fascia d'età tra 5 e 9 anni. Alla data odierna, invece, il conto del genocidio in corso è di 41.788 persone, per la stragrande maggioranza civili. Di questi i bambini sono 11.000. Però le prime pagine le facciamo su dieci tifosi israeliani feriti ad Amsterdam.
sabato 9 novembre 2024
Quale onore
Spiegazioni semplici di fenomeni complessi
L'argomento è per quanto mi riguarda tra i più interessanti che ci siano: perché la nostra mente funziona così, che ricorda il celeberrimo Come funziona la mente, di Steven Pinker, di cui avevo accennato qui. Ecco, diciamo che un buon riassunto del contenuto di quel libro ma anche di altri che mi è capitato di leggere, tipo Nati per credere, di Telmo Pievani, si trova nella lezione di Massimo Polidoro che ripubblico qui sotto.
In questa lezione il noto divulgatore spiega come dietro a tutti i nostri comportamenti, le nostre credenze, il modo che abbiamo di interagire sui social, ci siano ragioni di tipo evolutivo, e spiega nel dettaglio quali sono. Un esempio tra i tanti che Polidoro porta riguarda la facilità con cui tanti credono ai complotti, oppure a cose che dal punto di vista empirico e razionale non stanno né in cielo né in terra.
Prendete le scie chimiche, ad esempio. Perché tanta gente ci crede? Perché per la nostra mente sono molto più intuitive le spiegazioni semplici a fenomeni complessi, piuttosto che spiegazioni articolate e approfondite. Se ci si pensa, infatti, si fa molto prima a immaginare che la persistenza prolungata in cielo delle scie lasciate dagli aerei sia dovuta alla presenza di sostanze chimiche appositamente rilasciate da appartenenti a un complotto, piuttosto che spiegare il fenomeno da un punto di vista della fisica e della chimica.
Stesso discorso per i novax che credono che il Sars-CoV-2 sia stato diffuso da Big Pharma per poter lucrare poi sui vaccini. Perché questa assurdità per tanti è così affascinante? Perché offre una risposta semplice e veloce a un fenomeno complesso che per essere spiegato tira in ballo la medicina, la biologia, i comportamenti umani. Il nostro cervello è intuitivamente programmato a ragionare in modo istintivo e impulsivo perché, dal punto di vista evolutivo, per un nostro antico antenato reagire in maniera veloce a uno stimolo poteva fare la differenza tra continuare a vivere oppure morire.
Oggi, che siamo nell'era della cultura, della civiltà, della scienza e della tecnologia, quel meccanismo evolutivo che ci portiamo dentro non ha più ragione di esistere, ma c'è ancora perché la nostra specie per i 9/10 della sua storia ha vissuto in un contesto ambientale in cui una risposta rapida a uno stimolo poteva appunto fare la differenza tra la vita e la morte.
Quando bolliamo come cretino un complottista, dovremmo quindi tenere presente che il complottismo è figlio di quel meccanismo naturale che ci portiamo dentro, e magari provare a essere un po' più indulgenti. Cosa difficilissima da fare, mi rendo conto.
venerdì 8 novembre 2024
Christian Raimo
Christian Raimo, professore di filosofia, scrittore e intellettuale, è stato sospeso dall'insegnamento per tre mesi a causa di critiche rivolte al ministro Valditara. Sospensione a mio giudizio incomprensibile, dal momento che le critiche, anche aspre, dovrebbero essere sempre tollerate. A meno che non si scada nell'ingiuria o nella diffamazione, e allora lì il presunto offeso ha tutto il diritto di rivolgersi a un tribunale per ottenere giustizia. Ma non mi sembra questo il caso, e questa sospensione mi pare che abbia molto di politico e ben poco di altro.
giovedì 7 novembre 2024
Felicitazioni
mercoledì 6 novembre 2024
Quello che forse occorrerebbe capire della vittoria di Trump
martedì 5 novembre 2024
C'è voluto Report
C'è voluto Report, domenica sera, per raccontare senza filtri cosa succede a Gaza da più di un anno a questa parte. Senza filtri, appunto, e senza rinunciare a chiamare ciò che sta succedendo col suo nome: genocidio. Non è stata una puntata di parte, Ranucci e il suo staff hanno raccontato e documentato esaustivamente sia l'orribile attentato fatto dai macellai di Hamas il 7 ottobre dello scorso anno, sia la risposta di Israele, limitandosi a esporre i fatti.
Chi volesse guardare la parte della puntata in oggetto, può farlo qui a partire da 1:47.
lunedì 4 novembre 2024
Il problema dei senzatetto
In vista del Giubileo indetto dal papa il prossimo anno, a Roma si fa sempre più pressante il problema dei senzatetto che affollano stazione Termini: dove spostarli in modo che non si vedano? Roberto Gualtieri e la sua giunta hanno vagliato alcune soluzioni, tra cui la sistemazione in una grande tensostruttura allestita allo scopo. Peccato che non si sappia dove metterla e, a tutt'oggi, tutte le ipotesi sulla sua collocazione siano state scartate. Il problema si fa naturalmente di giorno in giorno più impellente, dal momento che all'inizio del Giubileo mancano ormai meno di due mesi.
A parte che mi pare abbastanza ipocrita il fatto di preoccuparsi di "nascondere" questi poveretti in occasione di grandi eventi internazionali e fregarsene per tutto il resto dell'anno. Ma a questo punto si lascino lì. Il Giubileo è un evento cristiano e sia nella Bibbia che nei Vangeli la povertà è esaltata ovunque come viatico per la vita eterna e caparra per l'eternità. Quindi non vedo perché nasconderli.
Il parcheggio è vuoto
Dopo due giorni di titoloni cubitali che ipotizzavano un cimitero sommerso con centinaia di morti che manco Stephen King sarebbe stato in grado di concepire, oggi si scopre che nel famoso parcheggio allagato del centro commerciale di Aldaia c'è solo acqua, nient'altro. Neppure una vittima. Che va benissimo, intendiamoci, è una notizia che in mezzo a tanto dolore offre un barlume di sollievo, ma che al tempo stesso illustra come meglio non si potrebbe lo stato dell'informazione nel nostro paese.
domenica 3 novembre 2024
Libri per caso
![]() |
sabato 2 novembre 2024
I disertori
Non mi riferisco all'omonimo film del 2013 diretto da Ben Wheatly, mi riferisco agli oltre 100.000 soldati ucraini che dall'inizio dell'anno hanno abbandonato i campi di battaglia e sono scappati, mentre i media ucraini stimano che il numero di disertori sia molto maggiore e arrivi addirittura a 170.000. Le motivazioni di questa specie di fuga di massa sono principalmente psicologiche e motivazionali, dettate dal fatto che in tanti, nelle file dell'esercito, hanno capito che la guerra è ormai perduta e che al fronte si muore.
Nel frattempo nel Donbass l'esercito russo avanza senza sosta a ritmi mai visti prima in due anni e mezzo di guerra.
Senza entrare nel merito dei torti e delle ragioni, mi limito a osservare come tutto ciò strida con quanto ci hanno raccontato e ci raccontano i media circa l'andamento di questo conflitto, con toni esageratamente trionfali ogni volta che Kiev guadagna pochi chilometri quadrati di territorio e ridicolmente minimizzatori quando la Russia avanza a passi da gigante (avete letto di ciò che sta succedendo in Donbass su Corriere o Repubblica?).
Oggi sembra che Russia e Ucraina in qualche modo stiano tornando a parlarsi, ma di fronte a un paese che ha perso la guerra, è distrutto e in via di dissoluzione; di fronte all'immenso tributo di vite pagato, quanti si spendevano per una soluzione negoziale fin dall'inizio e venivano bollati stupidamente come filo-putiniani forse non avevano tutti i torti.
Per capire il personaggio
venerdì 1 novembre 2024
Camminando (con Alberto Negri)
Lo dice Miguel Bosé
Tragedie come quella di Valencia innescano inevitabilmente la solita, triste guerra per bande tra chi sostiene che c'entra il cambiamento climatico e chi dice il contrario, addebitando colpe e responsabilità esclusivamente alla mancata manutenzione delle opere idriche, alla costruzione di centri abitati presso corsi d'acqua ecc. Questa suddivisione manichea di idee esiste da sempre per ogni disgrazia che capita tra capo e collo a noi umani, che siano le alluvioni, la pandemia, lo sbarco sulla Luna, l'11 settembre, e si può proseguire a piacere.
Verosimilmente, sia per quanto riguarda Valencia che per quanto riguarda le alluvioni disastrose che negli ultimi tempi hanno colpito varie zone d'Europa e d'Italia, la verità sta nel mezzo, nel senso che le cause sono molteplici e contemplano sia l'incuria da parte degli uomini sia il surriscaldamento del pianeta.
Se in otto ore cade la stessa quantità di acqua che normalmente cade in un anno, non credo esista alcuna sistemazione idraulica che possa contenerla, e allo stesso tempo è impossibile non interrogarsi su dati pluviometrici così fuori scala. È quindi la concatenazione di entrambi i fattori che determina tali tragedie, tragedie che purtroppo, come avvertono da tempo gli scienziati, saranno la regola, non le eccezioni.
Ricordo a questo proposito una interessantissima conferenza di Telmo Pievani in cui lo scienziato ironizzava sul fatto che dopo ogni disastro meteorologico i vari governi decretano i famosi stati di emergenza, quando per onestà sarebbe ora di cominciare a chiamarli stati di normalità, visto che non sono appunto più emergenze ma la regola.
Comunque mi ha fatto sorridere leggere che tra i più accesi negazionisti dei cambiamenti climatici per quanto riguarda ciò che è successo in Spagna ci sia Miguel Bosè. Miguel Bosé, lo segnalo a eventuali giovani di oggi che passassero di qui, è stato un cantante molto in voga tra gli Ottanta e inizio dei Novanta. Io ero ragazzo e ricordo che tutto sommato non mi dispiaceva, quindi mi fa un certo effetto scoprire che anche lui si è aggregato alla folta schiera di negazionisti dei cambiamenti climatici e, per non farsi mancare niente, all'altrettanto folta schiera di complottisti pandemici, quelli che credono che il covid è stato messo in circolazione da Big Pharma per lucrare poi sui vaccini.
Peccato, mi è caduto un mito. Vabbe', mito è esagerato, diciamo un cantante che da giovane mi piaceva.
martedì 29 ottobre 2024
Liguria
Volevo scrivere qualcosa sull'esito delle elezioni in Liguria ma alla fine non ne ho avuto voglia. E poi cosa mai avrei potuto dire che non sia già stato detto? Mi limito così a segnalare questo post con alcune interessanti riflessioni della sempre brava Marie Gouze. Non credo serva aggiungere altro.
lunedì 28 ottobre 2024
L'ultimo ospedale
Mentre ieri tutti i giornali e tutti i telegiornali aprivano a caratteri cubitali con l'attentato terroristico a Tel Aviv, nessuno menzionava un'altra notizia altrettanto tragica: la caduta dell'ultimo ospedale ancora attivo nel nord della striscia di Gaza. Il giorno prima, infatti, l'esercito israeliano aveva bombardato e preso d'assedio l'ospedale di Kamal Adwan, l'ultimo ancora parzialmente operativo del nord di Gaza.
La giustificazione di Israele è sempre la stessa: al suo interno avrebbero trovato riparo alcuni terroristi di Hamas. È la giustificazione classica, risibile e che ormai sa di stantio, che viene sempre utilizzata quando si bombardano villaggi, quartieri, palazzine abitate da persone comuni, scuole, ospedali, campi profughi.
Ormai a Gaza i morti sono più di 50.000, massacrati direttamente dall'esercito israeliano oppure indirettamente tramite la distruzione sistematica di tutti gli ospedali e le strutture sanitarie, dal blocco di medicinali, cibo, acqua. Una popolazione intera sotto le bombe, presa per fame e malattie.
Pochi ne parlano. Si dà ipocritamente una enfasi smisurata a un attentato terroristico che ha prodotto un morto, si tace sul genocidio di una popolazione intera.
Dopo 30 anni
Mi chiedo come sia possibile che dopo trent'anni dall'infausto avvento del berlusconismo ancora la destra riproponga ossessivamente ...

-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...