lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione iniziale.

Sono rientrato a casa dal lavoro da poco e solo adesso ho messo le mani sul pc. Seguo ovviamente gli sviluppi del tragico terremoto in Abruzzo. Per una strana concomitanza di cose oggi è anche il mio compleanno (anche se mi pare che ci sia poco da festeggiare, visto quello è successo).

Tra l'altro, ieri sera, poco dopo le 22, una scossa di terremoto con epicentro tra Forlì e Faenza si è verificata anche qui in Romagna. Io e Chiara l'abbiamo avvertita distintamente (a me ha cominciato a ballare il monitor del pc), mentre fortunatamente Michela e Francesca dormivano già e non si sono accorte di nulla. E' la prima volta che mi capita di assistere a una scossa sismica, pur anche se di lieve entità, e devo dire che non è affatto una bella sensazione.

Ovviamente il mio pensiero va agli abitanti dell'Abruzzo, e anzi ne approfitto per rilanciare l'appello fatto sul suo blog dal mio amico maury (che l'altro è proprio della zona) di andare a donare il sangue, perché probabilmente ce ne sarà bisogno.


Aggiornamento 18.03.

Oggi dovrebbe solamente essere il giorno del dolore, e non delle polemiche. Tuttavia non si può non segnalare l'incredibile episodio accaduto al ricercatore Giampaolo Giuliani, il quale si è beccato una denuncia per procurato allarme per - udire udite - aver previsto il terremoto.

Qui sotto la sua intervista pubblicata da Repubblica.

TORINO - "Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto". È arrabbiato, distrutto, Giampaolo Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo a punto un sistema in grado di prevedere i terremoti. Nei giorni scorsi lo strumento da lui creato aveva rilevato la presenza massiccia di precursori dei terremoti nella zona di Sulmona, attraverso i livelli di radon liberati dalla terra. Poi il sisma non era avvenuto e lui era stato denunciato per procurato allarme. Ma le sue previsioni, evidentemente, non erano errate, ma soltanto anticipate.

Cosa ha pensato quando ha visto che il suo allarme non era ingiustificato?
"Questa notte non sapevo più a chi rivolgermi, vedevo la situazione che stava precipitando e io non potevo fare nulla perché ho ricevuto un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto".

Lei vive all'Aquila, come ha vissuto il sisma?
"Qui ci sono dei morti, cinquantamila persone senzatetto, una situazione drammatica, nemmeno durante i bombardamenti in guerra si vedevano cose del genere. Vedevamo le case muoversi, una sensazione tremenda, anche se per me si aggiungeva la rabbia ".

Lei è stato anche messo in ridicolo per la sua previsione. Come si sente adesso?
"Di me sono state dette delle cose tremende. Mi hanno dato dell'imbecille, perché i terremoti non si possono prevedere. Ma era una situazione creata ad arte. Io adesso non ce la faccio nemmeno a parlare, la situazione è troppo grave. Ma adesso c'è gente che mi deve chiedere scusa".

A chi si riferisce?
"Al capo della protezione civile Guido Bertolaso: andate a leggere cosa ha dichiarato di me. E poi parlo del sindaco di Sulmona e dell'assessore alla protezione civile. Mi devono chiedere scusa sulle pagine dei giornali nazionali. Queste persone portano sulla coscienza un peso enorme".

Qui sotto, invece, un breve estratto di un articolo pubblicato da abruzzo240re.tv:

Uno di questi studiosi si chiama Giampaolo Giuliani e svolge attività di ricerca presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso. In seguito all'osservazione dello sciame sismico che da tempo stava facendo vibrare l'Abruzzo, il ricercatore aveva lanciato l'allarme: " Domenica 29 marzo la Regione sarà colpita da un terremoto disastroso" aveva detto senza esitazione. Una dichiarazione che gli è costata una denuncia per procurato allarme.

Oggi, dopo le affermazioni di Bertolaso sull'imprevedibilità dei terremoti, Giuliani è tornato a parlare: " C'è il rischio che domani mi mettano in galera – dice ai crinisti- ma confermo: non è vero, è falso che i terremoti non si possono prevedere. Sono 10 anni che riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri dai nostri rivelatori ". "Da tre giorni - continua lo studioso- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto, e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato."

Forse, adesso, qualcuno non dico che dovrà chiedere scusa, ma fare una seria riflessione quello sì.


Aggiornamento 22.04.

Maurizio mi segnala nei commenti che l'emergenza sangue per adesso è rientrata. La priorità è trovare posti letto nella zona dell'aquilano. Info qui.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

io abito a Rieti. Sono una trentina di chilometri in linea d'aria da l'aquila. Conosco molte persone che studiano nel capoluogo abruzzese, uno di questi abita qui sotto ed è rimasto leggermente ferito, un altro è dato per disperso. Qui è un via vai di ambulanze, i feriti li portano nell'ospedale provinciale di Rieti e negli ospedali di Teramo, Roma e Pescara.
Ci sono stati anche dei danni nei Paesi ai confini con l'abruzzo ma non a persone.
La paura è stata tanta anche qui comunque.

e purtroppo gli studenti reatini che mancano all'appello sono diversi.

Andrea Sacchini ha detto...

Posso capire cosa si prova. Come ho scritto nel post mi sono spaventato io, ieri sera, per una piccola scossa qui nella nostra zona, immagino quindi cosa si possa provare con scosse di quell'intensità.

Maurizio Antonelli ha detto...

Andrea, grazie della visibilità che hai dato all'appello.
C'è un aggiornamento: l'allarme sangue è rientrato, almeno per il momento. Ora si chiede ospitalità agli sfollati.

Ho aggiornato il mio post.
Se ti va di fare altrettanto...

Ciao e grazie di nuovo.

Andrea Sacchini ha detto...

Niente grazie. Se nel nostro piccolo è possibile fare qualcosa, sempre volentieri...

Maurizio Antonelli ha detto...

Il caso Giuliani è molto più ambiguo di quel che sembra dai servizi dei media.

http://www.maury-blog.net/2009/04/le-incertezze-di-pierpaolo-giuliani.html

http://fisiciaroundtheworld.wordpress.com/2009/04/20/un-commento-sulla-tecnica-usata-da-giuliani-per-la-misura-del-radon/

E ci sarebbero molte altre cose che andrebbero approfondite...

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