L'Unione europea ha iniziato il procedimento di sanzione contro l'Italia per la mancata applicazione delle disposizioni comunitarie in materia ambientale, relative alla costruzione di un nuovo inceneritore di rifiuti in Puglia, a un progetto di prelievo d'acqua da un fiume in Emilia Romagna e a un piano regolatore in provincia di Gorizia.
Già lo scorso 6 maggio l'Italia aveva subito un deferimento alla Corte di Giustizia europea per il mancato rispetto della normativa comunitaria riguardante la gestione dei rifiuti in Campania.
La procedura di sanzione aperta oggi dalla Commissione riguarda la non esecuzione da parte italiana di una valutazione dell'impatto ambientale del nuovo inceneritore in Puglia.
Su gli altri due progetti poi la Commissione si è espressa chiaramente: il progetto di prelievo dell'acqua dal fiume Trebbia in Emilia arrecherebbe ingenti danni ad un habitat faunistico presente nella classifica UE dei siti protetti.
Il progetto, invece, di un nuovo piano regolatore in provincia di Gorizia sarebbe viziato dalla inadempienza delle autorità competenti le quali non hanno effettuato le valutazioni strategiche di impatto ambientale prima di approvare questo nuovo piano. (fonte)
Oggi, 5 giugno 2008, è la Giornata Mondiale dell'Ambiente e nessuno dei media - almeno da quello che ho letto in giro - l'ha segnalato.
Ma forse è meglio così...
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