venerdì 5 novembre 2021

Il problema è il reddito di cittadinanza?

Scrive Giulio Cavalli su Left: "Dal 2019 sono stati controllati 161.868 percettori [di reddito di cittadinanza, nda] e sono state scovate 11mila irregolarità per un danno stimato di 97 milioni di euro. Solo nell’anno 2019 sono state ispezionate 142mila aziende e ne sono state trovate 99mila irregolari per un danno stimato di 1 miliardo e 270 milioni di euro. Le vedete le proporzioni?" 

In linea di principio non sono contrario al reddito di cittadinanza, ossia a una qualche forma di protezione sociale che aiuti chi è in difficoltà. È un provvedimento che, seppur con diverse modalità (in Germania ne hanno diritto addirittura stranieri e rifugiati), esiste in ogni paese d'Europa e non vedo il motivo per cui non dovrebbe esistere da noi. Purtroppo, come d'altra parte era prevedibile, dal momento della sua introduzione molti furbi ne hanno approfittato e l'inchiesta balzata alle cronache un paio di giorni fa, che ha visto possessori di Ferrari, di appartamenti e addirittura dei mafiosi intascarlo, l'ha certificato. Il fatto però che una piccola parte dei controllati lo percepisse senza averne diritto non è un motivo valido per demolire tout court il provvedimento, come vorrebbe Salvini, ma è semmai un motivo valido per migliorarlo, per fare sì, cioè, che venga elargito solo a chi realmente ne ha necessità e ne rispetta i requisiti.

Anche la legge 104, quella che permette ai lavoratori di avere permessi retribuiti per assistere familiari disabili, si presta ad abusi e ne vengono scoperti continuamente, ma nessuno si alza a strillare che dev'essere abrogata, appunto perché è una legge di civiltà. Stessa cosa per il reddito di cittadinanza. C'è chi ne abusa? Benissimo: si intensifichino i controlli e si  colpiscano i furbetti, in modo da migliorare il provvedimento.

Tra i maggiori critici al reddito di cittadinanza c'è, guarda caso, il presidente di Confindustria Bonomi, che lo vorrebbe abrogare senza se e senza ma perché - dice - disincentiverebbe tanti giovani, specie al sud, dalla ricerca di un lavoro. Chissà se a disincentivare i giovani dalla ricerca di un lavoro è effettivamente il reddito di cittadinanza o i contratti precari al limite dello sfruttamento che offrono gli imprenditori, contratti che spesso prevedono stipendi addirittura inferiori all'importo medio del reddito stesso?

24 commenti:

Sara ha detto...

Io credo che così com'è non vada bene. Non saremo mai in grado di gestire dei controlli "dopo", devono essere fatti "prima". La 104 passa attraverso una commissione che assume agli atti documentazione di medici.
Cioè non è che dichiari di essere invalido e ti danno la 104.
Al di là del fatto che non è un privilegio, ricevere soldi senza lavorare, secondo me si!
Poi un conto sostenere chi ha perso il lavoro, altro è darlo a giovani che non hanno ancora lavorato. In taluni casi secondo me va ad aumentare il disagio: c'è chi senza avere il lavoro, ma con il reddito e la casa popolare, mette al mondo un secondo figlio, con uno che magari ha altri figli con un'altra donna. E te li vedi tutti sullo stato di Whatsapp a sfoggiare il tatuaggio nuovo!
Io ho fatto i socialmente utili, pulivo il bosco, ma cosa c'è di tanto disdicevole dal pretendere che la gente lo faccia anche oggi?

Luigi ha detto...

Anch'io sono favorevole al reddito di cittadinanza, che come hai detto tu esiste in ogni paese d'Europa, ma è chiaro che dev'essere rivisto e migliorato per evitare che i soliti furbi lo prendano senza averne diritto. Ci vogliono controlli più serrati.

Romina ha detto...

Condivido tutto quello che hai scritto. Conosco gente che ha perso il lavoro e che non avrebbe potuto mangiare neppure un piatto di pasta senza quel reddito. Non è che il lavoro lo ritrovi in due giorni, specialmente a una certa età. Detto questo, bisogna migliorare il sistema e fare controlli adeguati.
Mi auguro che ci si indigni per l'evasione fiscale vergognosa, e non per qualche aiuto ai poveracci. E sai, conosco anch'io evasori sfacciati, gentaglia che tuona contro ogni briciola data agli indigenti, mentre ruba allo Stato senza vergogna.
Quanto ai giovani, se rifiutano lavori sottopagati e senza alcuna garanzia, cioè se rifiutano di fare gli schiavi, fanno soltanto bene.
Ciao, Andrea.

alberto bertow marabello ha detto...

Concordo in pieno: il reddito di cittadinanza non è il problema. Il problema è l'evasione fiscale, la delocalizzazione le mafie le ecomafie i trust la finanza i furbi di ogni genere e razza.
Ecco io, magari, proporrei il lavoro di cittadinanza che servirebbe anche a non sentirsi dire che non te li meriti

Andrea Sacchini ha detto...

La 104 passa attraverso una commissione che assume agli atti documentazione di medici.
Cioè non è che dichiari di essere invalido e ti danno la 104.


Certo, è così, ma ciò non impedisce che gli abusi ci siano. Per la precisione, i furbetti della 104 costano allo Stato una cifra annua che oscilla tra i 700 e gli 800 milioni di euro (fonte qui e qui), cioè otto volte i costi dei furbetti del reddito di cittadinanza. Ciò significa che fare i controlli prima, come dici tu, non è automaticamente sinonimo di maggior tutela dai furbi.

Io ho fatto i socialmente utili, pulivo il bosco, ma cosa c'è di tanto disdicevole dal pretendere che la gente lo faccia anche oggi?

Non c'è nulla di disdicevole nel fare lavori socialmente utili, c'è solo l'inconveniente che non si campa.

Andrea Sacchini ha detto...

E anche maggior rigore nel verificare i requisiti.

Andrea Sacchini ha detto...

Quanto ai giovani, se rifiutano lavori sottopagati e senza alcuna garanzia, cioè se rifiutano di fare gli schiavi, fanno soltanto bene.

Per motivi che non sto qui a raccontare, ho esperienza diretta di situazioni di questo genere. Non mi ci dilungo perché al solo pensarci mi prende un misto di tristezza e rabbia. Ma concordo pienamente con te: se hanno la possibilità di rifiutarsi di fare gli schiavi, fanno soltanto bene.

Ciao Romina.

Sara ha detto...

Ma la 104 ha proprio una procedura più complessa: ci vuole la richiesta del tuo medico,poi ci vuole una commissione che vaglia la documentazione degli specialisti. È una cosa che si fa prima.
Anzi guarda, avendo una madre invalida e combattendo ogni giorno che esco di casa con mille difficoltà trovo pure offensivo che si paragonino le due cose.
Io ho iniziato a fare la boscaiola come lsu subito dopo la laurea, dovevo stare in attesa di un posto all'Onu?

Sara ha detto...

Anche per avere il tesserino per parcheggiare: vai dai vigili a fare la domanda con la persona disabile,devi portare le fototessera, rilasci la documentazione dell'Inps, paghi circa 8 euro, poi dopo una settimana torni a prendere il tesserino. Mia mamma fino a che era rivedibile dovevamo fare la solita procedura.

Andrea Sacchini ha detto...

Il problema è l'evasione fiscale

E certo. È la madre di tutti i problemi. Ma siccome l'evasione fiscale vale dieci milioni di voti, come diceva qualche anno fa Padoa Schioppa, allora è molto più comodo prendersela con le misure che, per quanto imperfette e migliorabili, cercano in qualche modo di aiutare chi ha più bisogno e chi ha più difficoltà.

Andrea Sacchini ha detto...

trovo pure offensivo che si paragonino le due cose

Non capisco perché l'accostamento sia offensivo. Sia il reddito di cittadinanza che la 104 sono due leggi di civiltà che, ognuna nel proprio ambito e con proprie modalità, si prefiggono lo scopo di aiutare persone deboli e svantaggiate. Viste tutte le difficoltà che incontri ogni giorno con tua madre invalida, io mi sentirei più offeso da chi usa cinicamente la 104 come pretesto truffaldino per evitare di andare a lavorare, alle spalle e danneggiando chi realmente e con validi motivi ne usufruisce.

Sara ha detto...

La 104 è una legge che esiste dal 1992, è strutturata nella nostra società per aiutare chi ha una malattia. Mia mamma, ci tengo a dirlo , ha due diplomi, ha fatti l'infermiera e ha cresciuto due figli.
Il reddito di cittadinanza si basa su autodichiarazioni e mette sullo stesso piano realtà sociali che hanno bisogno di strumenti diversi.

Andrea Sacchini ha detto...

È vero, ma l'accostamento tra i due provvedimenti è a titolo di esempio, non di analisi della sostanza. È chiaro che si tratta di due tipologie legislative differenti, che però, come ho detto, ognuna nel proprio ambito hanno in comune la finalità generale di aiutare persone in difficoltà. Avrei potuto citate altre leggi, invece della 104, ma non per analizzarle e trovare tra esse analogie o differenze, solo per evidenziare come ogni tipo di legge si presti purtroppo ad abusi, ed è quelli che bisogna combattere, non la legge in sé per il solo motivo che qualcuno ne abusa.
Tornando al reddito di cittadinanza, ribadisco quanto ho espresso nel mio post: a mio avviso si tratta di una legge di civiltà di cui condivido gli scopi e le finalità. Criticabile? Certo. Migliorabile? Sicuramente sì. Condivisibile? Assolutamente sì.

Franco Battaglia ha detto...

Sfondi una porta aperta che però pochi hanno il coraggio di oltrepassare.
Il non avente diritto con la Ferrari.
E perché allora non si controllano le auto di lusso ai caselli? Sai quanti ne peschiamo di irregolari ed evasori? Perché non fermiamo gli acquirenti di Rolex fuori dalle gioielleria? perché non andiamo a consultare i 730 di chi parcheggia lo yacth a Capalbio e compagnia bella. Abbiamo paura di pestare i piedi a gente importante forse? Gente che evase alla grande..
Il reddito di cittadinanza è la punta dell'iceberg. Un iceberg cha fa paura a troppi.

Andrea Sacchini ha detto...

Hai ragione su tutto, Franco. Il problema è che l'evasione fiscale è ormai parte strutturale della nostra società, la si dà ormai come scontata e non la si combatte neppure più, se non con provvedimenti di facciata. Non esiste neppure più un'etica che la faccia percepire come immorale e sbagliata, per questo è così diffusa.
E non potrebbe essere diversamente, dal momento che i primi a legittimarla sono proprio quelli che dovrebbero dare esempi in senso contrario. Una volta Berlusconi disse pubblicamente che l'evasione fiscale è moralmente giustificata se lo Stato pretende troppo. Come si può pretendere che la gente si faccia scrupoli a evadere quando dalle istituzioni arrivano messaggi come questo?

Gas75 ha detto...

Personalmente ritengo che il RDC andrebbe regolarizzato meglio: escluso chi lo percepisce senza averne diritto, a esso andrebbero affiancate delle offerte lavorative, compatibili con le sue competenze, per agevolare un inserimento sociale/economico/produttivo dell'individuo, in modo che il suo RDC possa essere interrotto ed elargito a un altro. Con un massimo di offerte di lavoro che il percettore può rifiutare, pena la sospensione del sussidio e della segnalazione di offerte di lavoro. Non so adesso, ma di certo qualche anno fa in Germania era così: sei in difficoltà? Ti aiuto economicamente E a trovare un lavoro, ma se sei lavativo/a, stop!

Gas75 ha detto...

Infatti! Hai un bene "di lusso"? Dimostra, non dico come l'hai ottenuto che sono fatti tuoi, ma almeno come fai a mantenerlo!
Io sono per il sacrosanto diritto che uno coi soldi propri debba farci quello che gli pare senza doverne dare conto a nessuno, Stato incluso, ma anche i soldi del RDC sono soldi destinati ad altri e tu furbo li stai rubando! Quindi confisca dei beni, come minimo, per risarcire il maltolto!

OLga ha detto...

Quanti che pecepiscono il reddito di cittadinanza sono risultati che non ne avevano bisogno!E noi paghiamo...

Andrea Sacchini ha detto...

Certo che il RDC dovrebbe e potrebbe essere migliorato (e ciò che è emerso finora testimonia quanto questa opera di miglioramento sia necessaria), ma a me interessava evidenziare il mio accordo col principio che ne sta alla base.

Andrea Sacchini ha detto...

In realtà, percentualmente non sono tanti; circa il 6% dei controllati.

kermitilrospo ha detto...

fregare lo stato assistenziale è uno degli sport preferiti in Italia, il fatto che dai controlli emergano irregolarità non mi stupisce.
Sono comprensibili tutti gli sfoghi di chi vede gente percepire soldi pubblici in cambio di nulla mentre qualcuno deve lavorare per mesi solo per pagare le tasse ma credo il rdc sia cosa buona e giusta anche se andrebbe sicuramente migliorato.

Romina ha detto...

Andrea, ti segnalo la proposta del reddito alimentare, a mio avviso molto interessante. L'ha proposta Leonardo Cecchi. Preciso subito che non costa nulla allo Stato, ma è un modo per non gettare via cibi invenduti. Trovi tutte le informazioni qui:https://www.change.org/p/parlamento-italiano-reddito-alimentare

Andrea Sacchini ha detto...

Concordo con tutto ciò che hai detto.

Andrea Sacchini ha detto...

Ti ringrazio, Romina. Ci do subito un'occhiata.

Ciao.

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