C'è però un problema: i figli sono stati concepiti in due matrimoni diversi. Tanto è bastato per sollevare l'indignazione di monsignor Caffarra, arcivescovo di Bologna, che ha visto nello spot un implicito invito alla poligamia.
"Mi è capitato di vedere uno spot televisivo che per promuovere la grande capacità di un'automobile esalta la poligamia. Queste sono cose inammissibili, in un paese che riconosce la monogamia come un valore non più discutibile, ma dove purtroppo ci sono già tutti i presupposti culturali perché venga legittimata la poligamia"
Non so a quale paese si riferisca il monsignore, ma se allude all'Italia probabilmente è rimasto un po' indietro. Che per la chiesa la monogamia sia infatti un valore dottrinale fondamentale nessuno lo mette in dubbio, ma la società mi pare stia viaggiando in un'altra direzione. Attenzione, non sto dicendo che sia meglio o peggio una soluzione rispetto all'altra, sto solo dicendo che la famiglia perfetta, come la vorrebbe il monsignore, non è più la regola. Abbiamo pure il capo del governo che ha 4 o 5 figli avuti da due matrimoni diversi, di cui uno andato a ramengo e un altro in procinto di andarci.
Ma a parte queste considerazioni, che bene o male lasciano il tempo che trovano, mi pare che il tutto andrebbe spostato su un altro piano. Il padre in questione, come si vede bene dal filmato, non ha pregiudizialmente delle preferenze verso un figlio a scapito di un altro, magari in virtù del fatto che uno sia "legittimo" (secondo l'accezione cara alla chiesa) e l'altro no. Egli, infatti, si prodiga indistintamente verso tutti; il suo amore paterno lo esprime sia verso i figli "legittimi" che quelli "illegittimi". E' importante questo aspetto? Secondo me è basilare, secondo la Chiesa, evidentemente, no.
Berlusconi a mio avviso è il custode della famiglia tradizionale, egli è l'angelo del focoloare. Una persona eccezionale dotata di grande fedeltà coniugale e doti politiche indiscusse.
RispondiEliminaE poi dicono che avere tv e giornali non conta.
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