domenica 3 maggio 2009

Ponte del primo maggio, tra "mini-esodo" e "maxi-aumenti" (autostradali)

La concomitanza delle due cose è sicuramente casuale, mica siamo tanto maliziosi noi. Mi riferisco agli italiani - 6,5 milioni secondo il Sole24Ore - che in questo weekend di inzio maggio scorrazzeranno in giro per l'Italia senza magari sapere che proprio nello stesso weekend quasi tutte le maggiori concessionarie autostradali hanno aumentato le tariffe.

Aumenti che, guarda un po', scattano proprio dal 1° maggio. Eccoli società per società:

Aspi, 2,40%; Ativa, 6,57%; Milano Serravalle, 2,48%; Centro Padane, 2,61%; Brescia-Padova, 1,59%; Cisa, 1,61%; Satap, tronco A4, 19,46%, Satap, tronco A21, 12,63%; Venezia-Padova, 0,66%; Autobrennero, 1,57%; Rav, 0,51%; Torino-Savona, 0,73%; Sitaf, 4,57%; Fiori, 1,83%; Tangenziale di Napoli, 6,63%; Salt, 4,55%; Sat, 5,14%; Sam, 4,89%; Sav Autostrada, 2,90%; Raccordo Gran S. Bernardo, 2,71%; Asti-Cuneo, 9,30%. (fonte)

Come dicevo, la concomitanza è naturalmente casuale, così come sono casuali gli aumenti dei prezzi alla pompa in occasione dei grandi esodi estivi (ricordate cos'è successo lo scorso agosto?); ma quello che forse è ancora più difficile da mandare giù è che in paesi come Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia (parzialmente), Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda e Svezia le autostrade sono totalmente gratuite.

Prima o poi ce ne faremo una ragione.

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