Ieri sera pensavo che quelli che stiamo vivendo sono strani giorni. Strani tempi. Chi vive il nostro particolare periodo storico in maniera superficiale, magari non se ne accorge (e quasi quasi lo invidio un po'), ma è comunque difficile restare indifferenti ad alcune cose: una politica che sostanzialmente serve solo a far carriera, una televisione idiota che ha fatto negli ultimi 20 anni danni incalcolabili, personaggi impresentabili che monopolizzano (e manipolano) la vita, la cultura, la società senza che nessuno faccia niente.
C'è addirittura gente che crede alle scie chimiche, vi rendete conto? Ieri Michela, mia figlia più grande, seconda media, ha detto che dobbiamo prepararci perché nel 2012 ci sarà la fine del mondo (l'ha saputo a scuola da alcuni amici).
E allora mi è venuta in mente questa canzone di Battiato, tratta da questo disco pubblicato nel '96.
Buona domenica (e state tranquilli, non ci sarà nessuna fine del mondo).
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Non in mio nome.
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