martedì 12 maggio 2009

Stanca vuole la reggia

Stanca è ovviamente Lucio Stanca (foto), attualmente deputato del Pdl e nominato, non senza polemiche sull'ingaggio e il conflitto di interessi in merito alla carica politica che ricopre, alla guida della macchina organizzativa che accompagnerà Milano all'Expo del 2015.

Risolte (parzialmente) le diatribe nate in seguito alle sue richieste di compenso, il manager è oggi tornato alla carica, minacciando le dimissioni se non otterrà quello che ha chiesto per poter svolgere nel migliore dei modi la sua funzione. Scrive Repubblica:

A un mese dall'insediamento ufficiale, l'amministratore delegato della società dell'Esposizione universale di Milano, Lucio Stanca, minaccia le dimissioni. E la macchina operativa di Expo 2015, rimasta paralizzata un anno per scontri sulle poltrone, torna a bloccarsi. A causare l'impasse, questa volta, è la sede scelta per la spa: oltre 2.300 metri quadrati con vista sul Duomo, a Palazzo Reale. Uffici prestigiosi, ma per cui si dovrebbe pagare un affitto da un milione e 150mila euro all'anno al Comune.

Una cifra che ha provocato, com'era prevedibile, qualche malumore tra i responsabili della gestione finanziaria del progetto Expo. Ma qualcos'altro bolle in pentola.

E un'altra bufera è in vista: Stanca vuole presentare una clausola al proprio contratto per garantirsi comunque il premio di produzione - 150mila euro oltre ai 300mila fissi - se gli obiettivi non saranno raggiunti non per causa propria. Anche su questo punto Carioni [rappresentante del ministero del tesoro, nda] è critico: "E' come se l'ad della Ferrari dicesse di meritare la vittoria anche se la scuderia non vince".

E questo è solo l'inizio; da qui al 2015 ci sono ancora 6 anni.

1 commento:

andynaz ha detto...

da qui al 2015 ci sono ancora 6 anni...per rubare ancora di più!! :D

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