Un paio d'anni fa, appena prima che scoppiasse la pandemia, sono stato qualche giorno a Graz, in Austria, a trovare mia figlia maggiore che soggiornava là col programma universitario Erasmus, e ho notato che là carte di credito e bancomat sono la regola in ogni dove, compreso il pagamento di un semplice caffè al bar. Anzi, da quelle parti i baristi ti guardano pure storto se apri il portafogli per pagare con banconote o monete.
Quello di cui dubito è che questo obbligo, introdotto dal governo per aumentare la tracciabilità dei pagamenti e tentare di contrastare l'evasione, abbia una qualche utilità, dal momento che i modi per aggirarlo non sono difficili da immaginare. Magari, però, è un passo avanti.
24 commenti:
Salvo restando che da Roma in giù col contante poco ci manca che comprino anche le case.. mille euro mi sembra davvero un limite anche blando.. da limare ulteriormente.. anche se sei vecchietto e non vuoi il bancomat.. che dovrai mai compra' con mille euro cash? Siamo seri..
Guarda, fosse per me toglierei ogni limite e obbligherei a pagare solo tramite carta. E comunque tieni conto che si tratta già di una limatura, il tetto precedente era 2000 euro.
Speriamo che il prossimo passo sia 500 euro e poi ancora a scendere. Io pago come te, contanti solo caffè e pane.
Premesso che anch'io di contanti ormai ne maneggio davvero pochi (edicola e mercatini, anche perchè ai mercatini non tutti hanno il POS), dubito molto che questo provvedimento serva. Magari sarà un deterrente per i disonesti di mezza tacca come saremmo noi, ma chi è fraudolento di mestiere - per così dire - ha di certo i suoi modi per continuare a evadere il fisco come gli pare.
Pensa che non uso contanti neppure quando do soldi alle mie figlie (o loro a me): un bonifico e via.
In effetti, bancarelle di libri usati provviste di Pos se ne vedono pochine :-)
Per il resto, se si volesse davvero fare lotta all'evasione i modi ci sarebbero. Eccome se ci sarebbero...
Per uno che come me non ha mai trovato simpatiche le banconote in euri e fatica ancora a distinguere le monete in centesimi nel borsellino, fa piacere.
Aggiungici che un terzo delle volte che vado al Postamat a prelevare il dispositivo è fuori servizio o attivo solo per consultare il conto (cosa che faccio comodamente da casa).
Non ho capito però se 1.000€ per un pagamento singolo o come somma prelevabile per tutte le spese mensili?
E' inoltre un modo per prevenire/arginare pagamenti in nero... Ma come sempre mi chiedo: chi controlla?
Discorso infatti trito e ritrito. NON si vogliono scoprire gli evasori. :(
I pagamenti possono anche essere "divisi". Se io, ad esempio, devo dare 1800 al mio avvocato posso anche dividere il totale: 800 con bonifico e 1000 in contanti. L'importante che la quota in contanti sia sempre inferiore ai 1000 euro. È spiegato bene qui.
Se usi la carta per pagare un caffè al bar si incazzano e non poco. Io come dici tu, sono rimasta di sasso quando sono stata a Miami. Pagare con la carta un caffè al bar è la norma.
Quando toglieranno le commissioni bancarie sull'uso dei pos, allora ben venga il divieto di uso del contante.
Sono d'accordo con Flo.
Io uso il bancomat solo per pagamenti di almeno dieci euro.
Le commissioni sono così alte che il barista farebbe prima a regalarmi il caffè, se dovessi pagarlo con la carta.
Ho diverse attività commerciali in famiglia, che hanno conti in banche differenti, ma in ogni caso le commissioni per l'utilizzo del POS sono troppo alte. 😔
Non so, io uso il bancomat ma anche per qualche cifra alta uso ancora il contante. Sia in Svizzera che in Italia. Sono un lavoratore dipendente e non ho proprietà e lavori in nero e mi piacciono molto le banconote. Forse perché ne ho sempre avute poche. E quelle svizzere esteticamente sono bellissime e mi piace il contatto con l'oggetto moneta. Roba mia. il gigante 5 franchi svizzero in moneta mi incanta sempre. Come il dollaro, che è veramente bello e ogni tanto con le mance mie e della mia compagna ricevo.
Grazie del link, molto chiarificatore. 👍
Beh, incazzarsi forse è un po' esagerato. Diciamo che ti guardano storto, quello sì :-)
Diciamo che la comodità in qualche modo si paga. Anche se in effetti in alcuni casi sono alte.
A dire il vero non ricordo a quanto ammontino le commissioni per l'uso del bancomat, dovrei andare a rileggere il contratto con la banca dove ho il c/c. Mi sembra di ricordare di avere una quota fissa annuale e nessun costo per ogni singola operazione. Ma vado a memoria, dovrei andare a controllare.
mi piacciono molto le banconote. Forse perché ne ho sempre avute poche
Mi hai fatto sorridere. Anche io sono un lavoratore dipendente e ho sempre vissuto, più o meno, all'insegna del "tanti presi, tanti spesi". Ma va bene così.
Gli utilizzatori privati non pagano commissioni. Io mi riferivo agli esercenti che abilitano il servizio POS presso la loro attività commerciale o lo studio di liberi professionisti.
Ah, ok.
Se volessero veramente combattere l'evasione fiscale, lo potrebbero fare anche senza queste misure.
Un giorno mi si è smagnetizzato il bancomat e allo sportello, con il personale mi hanno lasciata come una scema e senza soldi!
Io sono stufa che per fare pagare le tasse a chi non le paga, mettano impicci a chi le paga!
Comodo è comodo e una volta che ti abitui fai volentieri a meno del contante. Però non mi piace questa cosa che debbano mettere il becco anche nel modo in cui spendo, stiamo cedendo poco per volta libertà in cambio di comodità.
Non c'è la volontà di combatterla, l'evasione, c'è poco da fare. E c'entra anche la politica. Qualche anno fa Padoa-Schioppa disse che l'evasione fiscale, in Italia, non la combatterà mai nessuno perché vale dieci milioni di voti. Discorso chiuso, purtroppo.
I pagamenti tracciabili non servono a vedere il modo in cui spendi i soldi. Allo Stato non frega nulla se usi il bancomat al ristorante o dal salumiere o in ferramenta. I pagamenti elettronici, a differenza di quelli cartacei, sono tracciabili esclusivamente a fini fiscali (o almeno l'intento è questo).
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