lunedì 29 marzo 2010

E' iniziato lo spoglio delle schede


E' iniziato lo spoglio delle schede di questa tornata elettorale. Segnalo tre link interessanti per chi volesse seguirne l'andamento via internet: Repubblica, Stampa e il blog di Di Pietro.

Se siete abbastanza forti di stomaco, verso metà pomeriggio dovrebbe esserci anche la diretta di Fede su Rete4. :-)

Tempo permettendo farò un po' di liveblogging, aggiornando questo post man mano che escono le proiezioni. A dopo.

16,30. Prime proiezioni. In Lombardia Formigoni, governatore uscente sostenuto dal centrodestra, è in vantaggio su Penati: 55,4% lui contro il 33, del candidato sostenuto dal centrosinistra. Ovviamente qui non c'è nessuna novità; la vittoria di Formigoni era ampiamente prevista (salvo ovviamente improbabili sorprese nel corso della giornata). Qua in Emilia Romagna, invece, altra regione che in genere riserva poche sorprese, è in vantaggio Errani (52,8%) sulla Bernini, attualmente ferma al 35,3. In Toscana Rossi (centrosinistra) è in vantaggio su Faenzi 59 a 34. Pure Marche, Puglia e Umbria vedono al momento una netta affermazione del centrosinistra. Da segnalare il non larghissimo margine di Vendola, in Puglia, sull'antagonista Caldoro - le previsioni mi pare dessero un margine di vittoria molto più ampio a Vendola.

16,47. In Veneto non ce n'è per nessuno. Luca Zaia, candidato leghista in quota centrodestra viaggia sul 62% abbondante, mentre il concorrente Bortolussi è attualmente fermo al 28. La Lega, scrive il Giornale, "è il primo partito in regione, con una percentuale tra il 31 e il 33% delle preferenze. Seguono il Pdl con preferenze tra il 23,5-25,5% e il Pd con 20,5-22,5%".

17,00. Butta male per il centrosinistra nelle due regioni che fino all'ultimo sono state considerate in bilico, quelle cioè su cui i sondaggi non hanno saputo dare un'indicazione chiara in un senso o nell'altro. In Piemonte, ad esempio, attualmente il leghista Roberto Cota ha il 52,9% contro il 42,7 della Bresso. Nel Lazio, invece, regione contraddistinta dai famosi casini pre-elettorali che hanno portato all'esclusione delle liste del Pdl, la polverini è al 64% contro il 35,8 della Bonino.

17,15. Le proiezioni delle 17 hanno cambiato qualcosina. La Polverini e la Bonino nel Lazio sono adesso in perfetta parità: entrambe al 49,7%. Si è assottigliato anche il margine di Cota sulla Bresso in Piemonte: 48,1% lui, 47,8 lei. Complessivamente, in questo momento 6 regioni sono al centrosinistra e 4 al centrodestra.

17,46. Direi che dopo le proiezioni delle 17,30 è inutile continuare a parlare di quelle regioni dove, a meno di sorprese, il verdetto è sicuro. Escludiamo quindi Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Basilicata (conquistate dal centrosinistra), Lombardia, Veneto, Calabria e Campania (centrodestra). Rimangono in bilico Puglia, Piemonte e Lazio. In Puglia sembra molto probabile la vittoria di Vendola (attualmente ha il 47,1% contro il 44,1 di Rocco Palese). In Piemonte Cota è al 48,4 contro il 46,8 della Bresso. Nel Lazio invece continua l'incredibile testa a testa tra Polverini e Bonino. In questo momento viaggiano entrambe sul 49,7%. Lo so, sono di parte: forza Bonino! :-)

18,19. Bresso avanti a Cota in Piemonte, Bonino dietro nel Lazio.

18,51. 7 regioni al centrosinistra (Emilia, Toscana, Marche, Puglia, Liguria, Umbria, Basilicata), 5 al centrodestra (Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria, Campania), 1 in perfetta parità (Lazio).

19,35. In Piemonte, purtroppo, Cota allunga sulla Bresso (48,8 lui, 45,9 lei). Peccato. Per quanto riguarda il Lazio, invece, probabilmente nessuno tra i vari sondaggisti avrebbe mai pronosticato un testa a testa di questo genere. Qui mi sa che ci sarà da stare svegli fino a tardi. In questo momento è tornata in testa la Bonino: 373.447 voti contro 365.436. Le sezioni scrutinate sono 1640 su 5266. Nel frattempo emergono alcune curiosità. La "trota" (copyright Bossi) pare abbia preso una barca di voti a Brescia, mentre il Movimento 5 Stelle che fa capo a Grillo pare che in molte regioni abbia superato il 3%. In Piemonte questo risultato avrebbe, secondo il Corriere, danneggiato il centrosinistra e Di Pietro.

20,36. Riaperta la partita in Piemonte. In questo momento Cota ha 387.666 voti e la Bresso è salita a 390.635. Le sezioni scrutinate sono appena la metà. La Bonino ha adesso 622.516 voti contro i 609.068 della Polverini quando mancano ancora la metà delle sezioni da scrutinare. Vendola, in Puglia, può rilassarsi e festeggiare: 50% dei voti contro il 42 di Palese. Comunque vada a finire, comunque, un vincitore sicuro c'è: l'astensione. Su questo i dati sono pressoché definitivi: solo il 63,6% degli aventi diritto si è recato alle urne, un trend che è in continua ascesa anche alla luce delle consultazioni precedenti. Insomma, alla fine, con un elettore su 3 che è rimasto a casa, non so che significato possa avere la vittoria o la sconfitta.

22,17. Per la Bresso si sta mettendo male: 46,3% contro il 48,3 di Cota. Polverini e Bonino, invece, continuano a viaggiare appaiate: 49,6% la prima, 49,8% la seconda. Probabilmente si andrà a notte fonda. Io mollo qui perché mi cala la palpebra. Grazie a chi mi ha seguito nei commenti. A domani.

12 commenti:

  1. allora fammi capire.

    la sinistra aveva 11 regioni ora ne ha 7.

    la destra si pappa 4 regioni.

    secondo te si può parlare di sconfitta per la sinistra?

    io ho paura che gli italiani amino Berlusconi. non è che i sondaggi che continuano a darlo in vantaggio sono reali?
    se così fosse e parlo sempre in maniera ipotetica, visto che lo spoglio non è concluso, vorrebbe dire che siamo la vergogna d'Europa e che ci meritiamo in pieno il regime lurido e lercio che abbiamo.
    e spero vivamente di aver torto marcio.

    RispondiElimina
  2. secondo te si può parlare di sconfitta per la sinistra?

    Beh, adesso mi pare presto per dirlo: nel Lazio le sezioni scrutinate sono appena 1/4. Finora, comunque, mi pare che sostanzialmente si stia verificando quanto previsto dai sondaggi; se si escludono infatti la Calabria e la Campania, passate al centrodestra, tutte le altre sono rimaste come erano prima. C'è da segnalare il grosso risultato della Lega, che in Veneto e in Lombardia ha superato di molto il Pdl. Sarà dura, adesso, per Berlusconi, tenerli a bada.

    RispondiElimina
  3. ho i dati appena usciti alle 19.35

    bonino 50.2

    polverini 49.2

    1614 su 5266.

    lo spoglio in tempo reale su repubblica

    in puglia è in vantaggio vendola

    in piemonte è avanti il centro sinistra di 0.9%

    RispondiElimina
  4. Mi sa che ha ragione il nostro Luttazzi.All'italiano piace stare a 90 gradi
    Maurizio

    RispondiElimina
  5. alla rai hanno detto che il centro destra ha raddoppiato i consensi alle regionali.

    andiamo bene..

    RispondiElimina
  6. Beh, non mi sembra. In Piemonte, ad esempio, la partita si è riaperta; e anche nel Lazio i giochi sono tutt'altro che chiusi.

    Io aspetterei ancora un po' a piangere... :-)

    RispondiElimina
  7. in piemonte è in vantaggio cota

    46.9 bressa

    47.7 cota

    2356 su 4835

    certo è tutto aperto

    al momento stiamo a 5 regioni al centro destra; prima erano 2

    hanno raddoppiato le regioni direi!!

    al centrosinistra 8 regioni, prima erano 11

    non so voi, secondo me questi sono risultati bruttini a dir poco.

    RispondiElimina
  8. la bonino per evitare il ballottaggio deve arrivare a 50% + 1?

    RispondiElimina
  9. Non mi risulta ci sia il ballottaggio. Chi prende più voti vince.

    RispondiElimina
  10. il piemonte è perso.

    RispondiElimina
  11. lascio questo messaggio e poi chiudo.

    non so se lo leggerai subito o dopo aver sentito già la notizia in tv.

    allora:

    la destra ha vinto nel Lazio e in Piemonte e quindi io sono stato fin troppo ottimista. 7 regioni alla sinistra 6 alla destra.

    praticamente la destra ha triplicato.
    ha trionfato Renzo Bossi a Brescia e la lega in veneto e lombardia.
    determinante il 3% di voti che grillo ha regalato a Cota; determinante - secondo me ma potrei sbagliare - l'udc, l'astensionismo e gli appelli dei pedo-preti vaticalioti nel Lazio.

    a questo punto i casi sono due:

    - o tutti quelli che hanno ridato il voto al centro-destra sono una manica di deficienti arteriosclerotici, masochisti pornofili (gli piace prenderlo nel di dietro)

    - o sono una manica di delinquenti che si rispecchiano in questa italietta ipocrita e viscida.

    in ogni caso abbiamo fatto l'ennesima figura di m.. con l'Europa (Francia Docet ma siamo cattivi alunni!!) e oggi più di ieri mi vergogno di essere italiano.

    ah dimenticavo. dove vivo (prov. di Rieti) il centro-destra si è beccato 44.000 voti su 65.000.
    e fortuna che qui nel Lazio la polverini non si è presentata con il Pdl, non ammesso in provincia di Roma e città altrimenti stravinceva!!!

    qui ormai ci rimane solo di sopportare il giubilo e le porcate di Berlusconi in silenzio o di trasferirci in altri lidi.. che ne so.. in Francia.

    di certo sono sicuro e convinto che la democrazia e la repubblica in Italia sono degli impicci, degli ostacoli degli impedimenti.
    Non siamo maturi per tutto ciò.
    Speriamo solo che il trattato di Lisbona (che non mi piace per niente ma è sempre meglio della mafia) prenda il posto delle rovine imperati che ci sono in Italia, altrimenti la dittatura la vedo sempre più vicina.

    scusa gli errori vari ma sono veramente avvilito e incazzato.

    RispondiElimina

Il post sentenza

La sbornia post sentenza OpenArms ha dato la stura a dichiarazioni giubilanti che a tratti sembrano leggermente fuori dalla realtà. Cominci...