lunedì 8 marzo 2010

Banner sì, banner no...

Quelli di Ars Technica, notissimo portale che si occupa di scienza, tecnologia e internet, hanno fatto nei giorni scorsi un interessante esperimento. Hanno impedito per 12 ore l'accesso ai contenuti (gratuiti) del sito ai navigatori che facevano uso di qualche software ammazza-banner (AdBlock e simili, per intenderci).

L'esperimento, sul quale gli utenti si sono scatenati nell'esprimere pareri e opinioni (siamo a quasi 1500 commenti), non è stato completamente inutile. Molti, infatti, hanno prontamente inserito il sito nella loro "whitelist", accettando quindi di visualizzarlo insieme ai banner pubblicitari pur di non rinunciare a leggere gli articoli. I responsabili del sito hanno messo in evidenza come la loro iniziativa volesse porre l'attenzione su quanto sia deleterio l'utilizzo di questi software nei confronti di quei siti o portali che con la pubblicità ci campano.

My argument is simple: blocking ads can be devastating to the sites you love. I am not making an argument that blocking ads is a form of stealing, or is immoral, or unethical, or makes someone the son of the devil. It can result in people losing their jobs, it can result in less content on any given site, and it definitely can affect the quality of content.

Ora, come viene spiegato molto chiaramente, nessuno intende criminalizzare chi usa questi software, né tanto meno classificarlo come immorale o privo di etica. Semplicemente, appunto, si è voluto evidenziare come per molti siti, anche di qualità, la diminuzione di introiti pubblicitari sia un danno che alla fine si ripercuote inevitabilmente anche sulla qualità del sito stesso.

Certo, è vero che sono in circolazione banner pubblicitari piuttosto invadenti e fastidiosi (spesso veicolano pure spyware e schifezze simili), ma mi pare che un giusto equilibrio tra la maggiore o minore fastidiosità di questi e la qualità dei contenuti che il sito offre sia una cosa che si può valutare. Naturalmente io non faccio la morale a nessuno, intendiamoci, anche perché AdBlock lo uso pure io. Però a questo aspetto, in particolare a quanto può essere dannoso per un portale la diminuzione di risorse per questo motivo, non avevo sinceramente mai dato peso.

Vado a rivedere la mia "whitelist".

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