lunedì 11 maggio 2009

Obama loda la stampa che critica

C'è poco da fare, sono sempre i dettagli che fanno la differenza. Ma la differenza tra che cosa? In questo caso tra una democrazia, quella americana, che pur con tutte le sue pecche è comunque tale, e una che si sta avviando sempre più velocemente a esserlo solo sulla carta (la nostra).

Uno di questi dettagli è stato il discorso che Barack Obama ha fatto alla tradizionale cena coi corrispondenti alla Casa Bianca. Discorso tramite il quale lo stesso presidente ha affermato di non riuscire a concepire una democrazia senza una stampa che vigili sull'azione di governo.

"So che sono tempi difficili per molti di voi, che ci sono grandi giornalisti che stanno perdendo il lavoro a causa delle difficolta' del settore - ha detto Obama -. Sono tempi di rinnovamento tecnologico, di cambiamento. Ma ci tengo a dire che il vostro servizio e' essenziale per la tenuta della democrazia. L'ipotesi di un giorno in cui non vi sia una forte critica nei confronti del governo non e' un'opzione contemplata per gli Stati Uniti d'America. Voi - ha aggiunto, tra gli applausi dei tanti giornalisti presenti - a volte peccate di approssimazione. Ma ogni giorno ci aiutate a renderci conto della complessita' del mondo in cui viviamo. Questa e' una stagione di rinnovamento e di cambiamento. Per questo, sinceramente, vi offro il mio ringraziamento e il mio supporto".

Certo, nessuno dubita che anche da noi una parte della stampa, quella che non ha come editore qualcuno riconducibile alla famiglia del premier, critichi e faccia le pulci all'operato del governo, il problema è che da noi questo tipo di stampa non gode della stessa considerazione di quella d'oltre oceano.

Così, giusto per fare qualche esempio, vale la pena citare la norma contenuta nel ddl sulle intercettazioni che all'inizio prevedeva la galera per i giornalisti (poi abrogata perché palesemente vergognosa), oppure la recente causa intentata da Mediaset contro YouTube, anche se questa, ufficialmente, per motivi di copyright. Ciliegina sulla torta, il recente rapporto pubblicato da Freedom House.

Insomma, con una stampa così il nostro potere politico può stare tranquillo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non mancano anche i casi su internet. answers. hai presente answers di yahoo. un luogo dove porre domande e ricevere risposte dagli utenti.
mi sono state cancellate diverse domande tra cui.

- perché de pedis si trova sepolto a sant'apollinare a Roma

- e di quali malattie psichiche era affetto hitler.

entrambi secondo lo staff offendevano il decoro e violavano le norme della comunity.

chissà perché.

Andrea Sacchini ha detto...

>di quali malattie psichiche era affetto hitler

Beh, hanno ragione: certe domande non si fanno... :-)

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