mercoledì 10 settembre 2008

Si parte col braccialetto elettronico

Pare proprio che le iniziali diversità di vedute tra Angelino Alfano e Roberto Maroni, che aveva subordinato l'utilizzo dei braccialetti elettronici ad un paio di condizioni, siano definitivamente acqua passata. E così si può quindi partire col piano ideato dall'attivissimo ministro della giustizia per tentare di dare fiato ai nostri istituti di pena, gravati da un sovraffollamento che, specie nell'ultimo decennio, ha raggiunto livelli impensabili prima.

Un problema a cui si è sempre cercato di porre rimedio nel corso degli anni con indulti e amnistie, che hanno sì consentito un temporaneo alleggerimento della "pressione", ma che non hanno mai, definitivamente, risolto il problema, tanto è vero che esauriti gli effetti dei provvedimenti la situazione si è ripresentata in tutta la sua drammaticità. Come ha ammesso d'altra parte lo stesso Alfano (che a suo tempo - guarda un po' - fu tra i firmatari del provvedimento), secondo cui l'indulto è stato inutile. Noi, per la verità, lo dicemmo fin da subito, ma tant'è.

Comunque sia, il nuovo piano libera-carceri sta per partire, e prevede che più di 7.000 detenuti lascino le patrie galere: 4.300 italiani e 3.300 stranieri, almeno stando a quanto scrive Repubblica. Gli stranieri spediti a scontare la pena in patria (sì, come no?) e gli italiani spediti direttamente a casa propria con un bel braccialetto, in perfetto stile guinzaglio per cani, che dovrebbe monitorare gli spostamenti e segnalare alle autorità ogni tentativo di darsela a gambe.

A dire la verità, l'arguto ministro ha anche spiattellato la possibilità di costruire nuove carceri e/o ampliare quelle vecchie, ma si sa come vanno queste cose: ci vogliono soldi (che non ci sono) per costruirle, per il personale, e quindi la cosa è morta lì. Avanti con le soluzioni provvisorie.

Tra l'altro sarà interessante sentire cosa ci racconteranno nel 2010, perché se è vero che nel 2006 per effetto dell'indulto tornarono a casa 12.000 detenuti e oggi siamo al punto di prima... Vabbè, studieranno qualche altra soluzione-tampone qualche altro valido provvedimento.

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