Secondo quanto si è appreso, Borriello [il sindaco di Torre del Greco, ndr] stava partecipando ai controlli predisposti dalla polizia municipale e si è avvicinato ad una pattuglia dei vigili mentre erano intenti ad multare un motociclista senza casco. La presenza del sindaco ha scatenato la reazione del giovane, che prima ha inveito e poi si è scagliato contro Borriello aiutato da un gruppo di persone giunte sul posto. I vigili hanno allora fatto salire il sindaco a bordo della loro auto di servizio, ma la folla ha continuato a inveire contro Borriello, prendendo a calci e pugni la vettura, fino a sfondare il finestrino del posto dove il sindaco era seduto. L'auto della polizia municipale ha poi rapidamente lasciato il posto.L'episodio - che malgrado ciò che potrebbe apparire a prima vista ha a mio avviso valenze che vanno al di là del mero fatto di cronaca - mi pare sia la conferma (se mai ce ne fosse bisogno) di un'Italia che va a due velocità. Dispiace dirlo ma è così. Episodi come questo dimostrano che in molte zone del nostro paese è purtroppo ancora molto radicata la cultura del menefreghismo e dell'insofferenza verso qualunque forma di appartenenza a uno stato e conseguente rispetto delle sue leggi, fossero pure quelle che regolano il normale vivere civile.
E questo episodio ne è una prova lampante. Odio fare questo genere di distinzioni - e soprattutto vorrei evitare di essere frainteso - ma è evidente che una delle differenze tra nord e sud sta anche in queste cose. Non sto dicendo che in generale il nord sia meglio del sud, sto dicendo che in questo specifico modo di fare e di agire, forse, il nord è migliore del sud.
Non conosco le cause che hanno portato a tutto ciò. In questi casi - è noto - si tende sempre a tirare fuori questioni caratteriali, di mentalità, di retaggio culturale che affonda le sue radici nel passato e cose di questo genere, e probabilmente una risposta univoca non c'è.
In ogni caso, negare l'esistenza di queste differenze, o, peggio, fare finta che non esistano, non rende sicuramente giustizia alla realtà.
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