sabato 27 settembre 2008

Notizie in pillole (7)

Striscia. Elette le nuove veline, è ricominciato il tg satirico dell'ammiraglia mediaset, noto per le sue inchieste a caccia di sprechi, maghi, truffatori e imbonitori vari. Mi sono sempre chiesto quando la banda di Antonio Ricci manderà qualcuno a indagare sulle frequenze abusive di Rete4.


Accordi. A meno di un mese dall'accordo "di portata storica", col quale Berlusconi ha promesso alla Libia 5 miliardi di dollari per danni di guerra (non è ancora chiaro dove li prenderà) in cambio di petrolio e lotta all'immigrazione, Maroni ha già dato il primo stop. Pare che la Libia non rispetti i patti. Ma pensa...


San Giuliano di Puglia. Grandi squilli di tromba (mediatica) al seguito del premier, che, accompagnato dalla fida Gelmini, si è recato in visita alla scuola crollata nel 2002 col suo carico di vittime innocenti. Bello e commovente. Peccato che nessuno si sia preso la briga di ricordare che tutti gli imputati a vario titolo nell'inchiesta che è seguita al disastro sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Cioè, per capirci, arriva un terremoto in seguito al quale l'unico edificio che crolla del tutto è la scuola, e non è colpa di nessuno.


Liti in famiglia. Avete presente i bambini all'asilo quando litigano? Dopo la strage di Castelvolturno, Maroni e La Russa hanno pensato bene di accapigliarsi sulla matrice che sarebbe all'origine della strage: guerra civile per uno, semplice lotta tra bande rivali per l'altro. Ovviamente nessuno dei due ci ha capito un'acca, e così, per dirimere la questione, tutti da papà Berlusconi.


Non giudicate. Assomiglia un po' alla sceneggiatura di uno di quei filmetti trash anni '70 il fatto accaduto di recente nel chioggiano: il marito rincasa prima dal lavoro e trova la moglie a letto col prete. Fin qui non ci sarebbe tutto sommato nessun elemento di novità. Strepitose invece le parole dell'anziano vescovo in difesa del suo focoso parroco: "non dobbiamo dimenticare che, a fronte di molti che per fortuna sostengono il prete, non mancano persone che direttamente o indirettamente, lo spingono a mancare". Insomma, una buona parte di colpa sarebbe della moglie, che l'avrebbe provocato. Eh, 'sti preti...


Insegnanti di religione e privilegi. Alessandra Rizzuto, insegnante di diritto in una scuola superiore di Roma, ha vinto una causa intentata contro il ministero della pubblica istruzione perché riteneva discriminante la differenza di trattamento economico tra lei e l'insegnante di religione. E' noto infatti che i professori di religione, rispetto agli altri, hanno uno stipendio (non si sa bene perché, o forse sì) leggermente più alto.

Il giudice del lavoro ha condannato il ministero della pubblica istruzione a versare 2.600 e rotti euro alla professoressa a titolo di risarcimento. Si calcola che se tutti i 200.000 insegnanti che hanno i requisiti presentassero lo stesso ricorso, lo stato dovrebbe pagare in risarcimenti circa due miliardi e mezzo di euro. Un altro piccolo passettino nella lotta agli assurdi privilegi di cui godono Chiesa e affiliati vari.


Lodo Alfano. Finché lo scrivevamo noi blogger, e qualche giornalista sovversivo (ovviamente comunista-leninista), nessuno ci credeva. Adesso che la legittimità costituzionale del lodo Alfano è stata messa in dubbio da un noto pubblico ministero, ne parlano tutti i giornali. Non è giusto!

3 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

fede è fornitore ufficiale di gag per striscia quindi non possono colpirlo :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, potrebbe continuare comunque a spararle dal satellite. ;)

Anonimo ha detto...
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