sabato 21 maggio 2022

Mercati


Ho letto in due giorni questo bellissimo saggio di Alberto Angela in cui si racconta, storicamente, cosa c'è dietro l'apparentemente banale gesto di tirare fuori il portafoglio per pagare un acquisto.

È una storia che affonda le sue radici nel 3000 a.C., quando nella Mesopotamia meridionale cominciano le prime embrionali forme di commercio, e arriva fino ai bitcoin di oggi. Un viaggio che abbraccia una estensione territoriale che va da Gibilterra fino alle propaggini più orientali della Cina e che racconta come si sono sviluppati i commerci, come avvenivano gli scambi prima dell'invenzione del denaro, la Via della Seta, gli infiniti intrecci di popoli, culture, religioni, filosofie, sistemi concettuali che in questa sconfinata porzione di territorio si sono incrociati nei millenni.

Poi, ancora, Samarcanda, Palmira, l'allargamento dei mercati con la scoperta dell'America, per arrivare al confronto fra le teorie dei maggiori economisti del mondo, come Adam Smith, Marx, Keynes, fino alla globalizzazione (che è iniziata ben prima del 1989, quando è crollato il comunismo e tutto il mondo è diventato capitalista).

Uno sguardo che analizza anche le storture del sistema capitalista che hanno portato a tragedie come la crisi del 1929 e la Grande Depressione, ma anche a tragedie più recenti come la crisi economica globale iniziata nel 2008. Un saggio illuminante, che ha il pregio di poter essere letto come un romanzo.

Che poi, in definitiva, cos'è la storia umana se non un grande romanzo?

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