domenica 17 aprile 2022

Lucio Dalla, Bettino Craxi e gli euromissili

Su La Stampa di ieri c'era una bellissima intervista a Samuele Bersani nel quale, tra le altre cose, il cantautore riminese parlava dell'imminente tour che lo porterà in giro per l'Italia e del suo ultimo album, Cinema Samuele, uscito nel 2020.

Samuele Bersani, come è noto, è una "creatura" di Lucio Dalla, nel senso che è uno dei molti artisti scoperti, valorizzati e lanciati dal grande cantautore bolognese. Nell'intervista in questione Bersani parla di lui con deferenza e affetto, rievocando momenti del loro sodalizio artistico e della loro amicizia, e menziona anche la grande cultura e competenza di Dalla riguardo all'attualità politica, invitando, per averne conferma, a cercare su YouTube la chiacchierata tra lui e Bettino Craxi sulla questione degli euromissili (la vicenda relativa all'installazione di missili nucleari a medio raggio sul territorio europeo da parte di USA e URSS che tenne banco nei primi anni Ottanta).

Incuriosito come non mai, mi sono messo a cercare quella chiacchierata e sono riuscito a trovarla. Sono rimasto a bocca aperta. Nella suddetta chiacchierata, che ripubblico qui di seguito, si può ascoltare un Lucio Dalla che disquisisce con Craxi di geopolitica, Europa, società con la stessa competenza di un docente universitario. 

Intendiamoci, non ho mai pensato che Lucio Dalla fosse ignorante, anche perché apparteneva a una generazione di cantautori (Guccini, De André, De Gregori, Gaber, Fossati, Graziani e altri) colti, gente che studiava, che leggeva, che sapeva, ma sentirlo padroneggiare questi argomenti con tale competenza e padronanza mi ha comunque sorpreso.


6 commenti:

  1. non conoscevo quest'intervista e, apprezzando moltissimo Dalla, la ascolterò volentieri.
    Auguri di buona Pasqua, Andrea :)

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  2. L'avevo già visto ma mi hai messo voglia di riguardarlo, anche perché vengo da una famiglia che è stata anche socialista (e una mia vecchia prozia, che ha 91 anni, vota ancora Partito Socialista) e in quel frangente molto craxiana. Mi colpisce soprattutto il garbo e l'educazione di queste persone di grande cultura e personalità mentre discutono e dissentono fra di loro. Magari accadesse questo in tv. Al di là di come la si pensi sulle varie questioni e sul socialismo, marxismo, etc.

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    1. È un dibattito come non se ne vedono più: pacato, educato, dove ognuno dice la sua senza tentare di "delegittimare" gli altri. Merce rara, oggi...

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  3. visione piacevole se paragonata ai talk show polici attuali. E Craxi, per quanto personaggio discusso e discutibile, fa la figura del grande statista e intellettuale (e probabilmente lo era) soprattutto se messo a paragone coi personaggi che si sono occupati della cosa pubblica nella seconda repubblica

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    1. Non conosco molto il Craxi politico, quindi non do giudizi. Conosco invece il Craxi discusso cui accenni - ho letto molto in materia - e per quanto mi riguarda lo considero niente di più e niente di meno di uno dei tanti lestofanti che hanno infestato la cosiddetta prima repubblica.

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