mercoledì 13 aprile 2022

Presunta immoralità



Anche oggi sono qua, a manipolare tonnellate di alberi e foreste trasformati in giornali pieni di gossip che verranno poi acquistati da signore insoddisfatte della propria vita, sfogliati frettolosamente e poi gettati. A volte penso che il mio lavoro sia immorale.

22 commenti:

Guchi chan ha detto...

Non ho mai capito la popolarità di quel genere di riviste. Mi capitava di incrociarle quando andavo dalla parrucchiera, da principio me le disponevano davanti a ventaglio appena mi sedevo, poi hanno smesso perchè avevo invece sempre un libro con me.

leggerevolare ha detto...

A me piace sfogliare e leggere, non tanto il gossip, ma foto e articoli. Sembra immorale ma in reltà non lo è. Perchè il piacere di sfogliare una rivista non è minimamente paragonabile allo schermo del pc o del telefono. Aborro abbonamenti on line. Solo cartaceo. Io poi non leggo più senza occhiali e il piacere di stare a letto e sfogliare le pagine non ha eguali. Sono stata in astinenza per tanto tempo e da poco ho ricominciato. Fa bene all'animo credimi... Un abbraccio, Elisa

Anonimo ha detto...

Ti sei mai chiesto con quali materiali viene costruito il tuo smartphone che maneggi dalla mattina alla sera? E' il cobalto. E sai chi raccoglie nelle miniere questo prezioso minerale? I bambini del Congo. Secondo un rapporto dell'Unicef sono circa 40.000 i bambini che vengono utilizzati come schiavi per permettere a noi, ricchi e annoiati, di dire cazzate con il nostro cellulare. Questo si che è un lavoro immorale!
Fulvio

Andrea Sacchini ha detto...

Anche nelle sale d'aspetto di medici e professionisti vari si vedono spesso queste riviste.
Ma a proposito di parrucchiera, mi hai fatto venire in mente che il barbiere qui vicino a casa mia, dove ogni tanto andavo a sistemarmi la chioma (ha chiuso bottega già da un paio d'anni), aveva un tavolinetto su cui erano esposti alcuni dei fumetti porno che si leggevano negli anni '70 e '80. Cose come Lando, Il Trombatore, Corna vissute e simili.
Il mio barbiere era differente :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Elisa, l'immoralità di cui parlo nel post non è riferita a quei tipi di giornali o ai loro contenuti. Ognuno è libero di leggere ciò che vuole, ci mancherebbe. Mi riferivo a una immoralità di tipo ambientale-ecologico, nel senso che dispiace vedere come intere foreste vengano distrutte per produrre questa stampa. Anche se so benissimo che qualunque attività umana ha impatti sull'ambiente.
Abbraccio contraccambiato :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Grazie per avermi illuminato circa una cosa che sapevo già. Gli stessi bambini che vengono schiavizzati per il cobalto per le batterie dei nostri telefonini (succede anche in Asia, non solo in Africa) vengono schiavizzati, in vaste zone dell'Africa occidentale, per la raccolta del cacao che arriva qua da noi, cacao con cui, tra le altre cose, si fanno quelle belle uova che a Pasqua amiamo regalare ai parenti.
Ma la lista dei prodotti e delle risorse che noi sottraiamo all'Africa tramite sfruttamento di manodopera minorile è lunghissimo. È finito da tempo il colonialismo territoriale dell'Africa, continua più di prima il colonialismo economico.
Tutto questo, però, non c'entra niente con quanto ho scritto nel mio post, dove volevo solo evidenziare come beni preziosi come legname e foreste vengano sacrificati per prodotti editoriali usa e getta.

Enri1968 ha detto...

E vogliamo parlare dei volantini pubblicitari che si trovano nella cassetta postale?

Guchi chan ha detto...

^______^

Andrea Sacchini ha detto...

Hai voglia, l'elenco è lunghissimo...

Andrea Consonni ha detto...

A me sale il magone tutte le mattine al cinema quando devo riempire sacchi di cibo avanzato. Bottigliette bevute solo un sorso. E anche tutto il mais, zucchero e sale che uso x i popcorn rivoltato x terra x dispetto. Poi certo io lavoro anche grazie a lavoro ma una tristezza....

Andrea Sacchini ha detto...

Lo spreco in una delle mille ramificazioni.
A proposito di cibo, mi hai fatto venire in mente che una volta avevo un'amica che lavorava nel reparto pasta fresca di un grosso ipermercato qui della zona.
La sera, alla chiusura, venivano riempiti e gettati via sacchi interi della spazzatura pieni di cibo preparato il giorno stesso.
Cose assurde.

Sara ha detto...

Magari non sono insoddisfatte, ma si voglione solo distrarre e mi pare legittimo. Mi hai fatto venire in mente un'amica, quando stava male aveva proprio bisogno di leggere storie di gossip, per distrarsi, per non aggiungere cattivi pensieri.
Così una notte d'estate l'accompagnai a un'edicola aperta e non appena siamo arrivate noi due, l'edicolante con mosse repentine, ha subito coperto i giornali a luci rosse!

Andrea Sacchini ha detto...

In effetti non so se siano insoddisfatte. È un'associazione che mi è venuta da fare perché tempo fa lessi da qualche parte che chi si interessa alle vicende dei vip, delle persone note e famose, lo fa per compensare una certa più o meno latente insoddisfazione della propria vita. Ma può darsi benissimo che questo tipo di stampa venda per il semplice fatto che il gossip interessa senza particolari motivazioni.
Per quanto riguarda i giornali a luci rosse, non so a quanto tempo fa risalga l'episodio che hai raccontato. So che oggi ci sono delle norme che obbligano chi vende quel tipo di stampa a tenerla separata dall'altra in appositi spazi delimitati.

Gas75 ha detto...

La carta andrebbe usata esclusivamente per stampare roba da collezionare, il resto... in ebook!
Invece sta succedendo che libri e fumetti si stiano affacciando in digitale mentre altra spazzatura editoriale (cui aggiungo volentieri almeno un paio di quotidiani diretti rispettivamente da emeriti cialtroni e mentecatti) continua ad andare su carta.

Gas75 ha detto...

Per questo ora la barba te la fai crescere? 😂

Da un dentista cui andavo c'erano riviste tipo "Chi" ma anche una decina di Tex e un paio di Dylan Dog. Peccato che all'epoca fossi ancora nella prima fase Disney.

Gas75 ha detto...

Chi ancora crede nella pubblicità massiva è indietro di 20 anni in campo imprenditoriale: gli investimenti pubblicitari vanno fatti mirati a possibili acquirenti.

Andrea Sacchini ha detto...

Finché dura...

Sari ha detto...

Certe riviste di gossip sono robaccia che, oltre le foreste, danneggiano la visione che si ha dei fatti e delle persone. Le ritengo veri covi di fake news e falsi scoops. Chi le compera? Io pensavo fossero le persone anziane e sole, soprattutto donne, ma un amico edicolante mi diceva che i professinisti che passano al mattino a comperare il quotidiano infilano fra quello ripiegato "quelle" riviste dicendo che sono destinate alla vecchia zia. Qualche volta ci mettono pure quelle porno, in questo caso senza giustificare.
Ciao Andrea

Andrea Sacchini ha detto...

Curiosa questa cosa, specie se si pensa che le riviste porno sono oggi praticamente estinte. Anzi, senza praticamente: sono estinte (per il porno c'è internet, adesso). Si vede che è uno degli ultimi edicolanti che ancora le tratta.
Ciao Sari :-)

Gas75 ha detto...

Ok, ma per il volantinaggio, peraltro stampato a colori, i costi non ci sono?
Perché una pubblicità che finirà nella spazzatura, o per incartarci un libro che venderò su Ebay, deve avere un costo spalmato sugli articoli che poi andrò a comprare? Io compro perché mi serve un articolo, non perché ne ho vista la pubblicità in promozione.

Sari ha detto...

Credo sia vero, e tu lo sai meglio di altri. La mia testimonianza risale a una decina d'anni fa ma credo che il pubblico che legge gossip o porno sia lo stesso, qualunque supporto usi.
Ciao.

Andrea Sacchini ha detto...

Sicuramente i costi ci sono anche per il volantinaggio. Però sinceramente non so dirti in che misura incidano.

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